Lettera di Sergio Sisto

– Al Sindaco di Crispiano Dott. Giuseppe LADDOMADA
– Al Coordinatore del PD di Crispiano Avv.Aldo PENTASSUGLIA
– Al Capogruppo Consiliare del PD Dott.ssa Chiara LODESERTO
E p.c. – Alla segreteria nazionale del PD
– Agli amici Onorevoli Ludovico VICO, Antonio BOCCUZZI e Cesare DAMIANO
– Al segretario regionale Sergio BLASI
– Alla segreteria provinciale di Taranto
Caro Sindaco,caro segretario cittadino e cara capogruppo, dopo una lunga fase di riflessione ho deciso di restituire la tessera del Partito democratico. Lo faccio senza astio ma con stima per le tante persone serie che ad oggi ne fanno parte e che in questi anni hanno condiviso con me bellissimi momenti. E’ una decisione che considero dolorosamente inevitabile per chi come me ha affidato al progetto del PD passione, impegno, entusiasmo e illusioni. Lasciare il partito è una manifestazione di sofferenza che giunge dopo lunghe riflessioni personali. Mi accorgo di non essere d’accordo con la strategia complessiva del partito a livello nazionale anche perché a livello regionale né tantomeno provinciale dà quasi l’impressione di non esistere. Non ultima la vicenda primarie e il “duello” Bersani – Renzi che stanno ulteriormente ledendo la credibilità del partito. Poiché non intendo in alcun modo contribuire ad ambiguità e ipocrisie, nel mio piccolo mi sono speso per fare del PD il luogo in cui poter parlare il linguaggio della verità, della coerenza, della trasparenza e della responsabilità e non intendo venire meno a questo impegno in questo momento per me così importante. La volontà di uscire dal Pd è maturata dal mio convincimento che le ragioni fondamentali per le quali avevo aderito siano venute meno. Ho aderito con grande speranza al progetto del Partito Democratico, contribuendo a fondarlo a Crispiano. Il Pd doveva essere un partito nuovo e non un nuovo partito. Quel partito che attraverso il rinnovamento di se stesso e del sistema politico italiano, si proponeva di rappresentare il principale elemento del ricambio politico dell’intero paese, il perno di un’ Italia nuova. Doveva, quindi, essere l’attore di un vero cambiamento morale e civile, prima ancora che politico. Ho partecipato con entusiasmo all’esperienza fondativa del Pd nel 2007. Volevamo un partito che fosse sempre più aperto, che si caratterizzasse per il protagonismo delle giovani generazioni. Su questa scommessa mi sono impegnato in prima persona, candidandomi al comune di Crispiano (Ta) nel 2008. Più volte, con gli amici assessori e consiglieri del PD ci siamo detti che, dopo tante delusioni e stati confusionali, il PD non si sarebbe potuto permettere ulteriori false partenze pena la fine anticipata del progetto iniziale del partito. Occorrono progetti concreti ed emozioni… occorre un’onestà senza macchie. Il Pd doveva rappresentare un cambiamento culturale nel modo di fare politica, introducendo un rinnovamento che a mio avviso non si è ancora riscontrato e che difficilmente avverrà. Nonostante la mia partecipazione, a livello locale, alla vita e alle scelte del partito, ho dovuto prendere atto della diversità di vedute e differenza di progettualità con quelle della segreteria nazionale. A Crispiano il Partito Democratico continua a vivere grazie ai miei colleghi di giunta,ai consiglieri e ad alcuni fedelissimi che cercano in tutti i modi di sopravvivere alla evidente assenza di una segreteria provinciale. Oggi posso fermamente dire che il PD non può essere più il mio partito. Ho voglia di continuare a fare politica per il bene di Crispiano e della provincia di Taranto credendo di poter fornire ancora un supporto di idee per il bene comune. Sono convinto che il compito di un politico e di un amministratore sia di essere in ogni momento al servizio della comunità di appartenenza e di tenere fede agli impegni presi con lealtà e senso di responsabilità ed è con questo spirito che mi accingo a proseguire nel percorso avviato. La mia piena fiducia al sindaco ed ai colleghi di giunta per l’attività svolta finora si manifesta concretamente nel proseguire con il mio impegno nel portare avanti il programma che questa amministrazione si è prefissa nel corso del suo mandato elettorale che sta per terminare. Nulla contro questa amministrazione,della quale sono parte integrante. Solo forte delusione per un partito che non c’è. Per ragioni di correttezza, resto a disposizione del Sindaco per qualsiasi decisione egli voglia prendere in merito a questa mia chiara e spero condivisibile posizione.
Crispiano, li 08/10/2012
Con stima, Sergio Sisto

Fonte: Sergio Sisto