“Programma comune”

In vista delle elezioni comunali che si volgeranno il prossimo anno, si è formato un contenitore politico “Programma comune”, promosso dal consigliere comunale Giuseppe Delfino, a cui hanno aderito i movimenti Idee e Democrazia (segretario Tommaso Petrelli), Fli (Francesco Fedele) e Udc (Cosimo Quaranta).
Tanti i giovani impegnati insieme a politici e cittadini che condividono il programma e mettono in campo esperienze e professionalità per cambiare il modo di fare politica e di amministrare il paese.
“Siamo convinti – dicono i rappresentanti dei movimenti – che il giustificato clima di antipolitica si combatte soltanto ponendo in essere la «buona politica», che desideriamo portare avanti con umiltà e disponibilità, creando un’alternativa seria e valida”.
Due giorni di festa nella villa Falcone, organizzati con il sostegno di operatori economici, sono stati programmati essenzialmente “per arricchire il dibattito politico locale e per condividere con i cittadini il nostro modo di fare politica”.
Cinque i dibattiti in cui si è parlato di “quale sviluppo per il nostro territorio”; del “ruolo delle donne nella società del futuro”, promosso dall’associazione Ascolto & Aiuto; di “giovani e donne a confronto su arte, droga, sport, sesso, religione, politica, scuola, università e lavoro”; delle “segreterie a confronto… cosa succede alla politica?” e “la Crispiano del futuro con idee a confronto tra gli eletti in Consiglio Comunale” a cui hanno partecipato il leader di Idee e Democrazia Giuseppe Delfino, il capogruppo del Pdl Michelangelo Serio e l’assessore Carlo Sforza, coordinato dall’avvocato D’Alconzo.
Nelle due serate durante le quali si sono svolti diversi incontri di fiera e di cultura, si sono esibiti anche i “Mudù”, gli atleti di minivolley (Associazione Sportiva Rainbow), le allieve dell’associazione Dimensione Danza dirette da Anna Maria Capodiferro, gli Arcieri dello Jonio e il gruppo Crispius Folk esibitosi con un’azione scenica ispirata al brigantaggio, applauditi dal numeroso pubblico presente.

Fonte: Silvia Laddomada