Questo governo dalle larghe intese…

In questi giorni , anche questa volta il governo LETTA ha ottenuto la cosiddetta “fiducia”, da parte del parlamento e del senato, dopo diversi giorni di attesa, tribolazione e fibrillazioni politiche. Pare ormai che chiedere la fiducia sia una consuetudine e quasi una prassi consolidata da parte dei presidenti del consiglio, i quali non avendo un maggioranza che li possa permettere di legiferare , ricorrono a ciò che prevede la Costituzione, documento scritto subito dopo la seconda guerra mondiale, da uomini che avendo capito e subito sulla propria pelle quali fossero le conseguenze di una cattiva politica, hanno provveduto a scrivere un atto a mio giudizio di eccezionale spessore politico, etico, morale e culturale che non ha eguali.
In Italia con l’espressione crisi di governo si indica la situazione nella quale un governo presenta le proprie dimissioni a causa della rottura del rapporto di fiducia intercorrente con il Parlamento. Nel linguaggio corrente, e non giuridico, è da considerarsi impropriamente crisi di governo anche la mancata formazione di una maggioranza all’inizio di una legislatura che impedisce la formazione di un nuovo governo e pertanto protrae quello della legislatura precedente. È possibile distinguere le crisi parlamentari dalle crisi extraparlamentari. Le crisi parlamentari nascono da una votazione contraria sulla questione di fiducia o sul voto di fiducia, o favorevole ad una mozione di sfiducia; le crisi extraparlamentari, invece, si aprono in conseguenza di una crisi politica all’interno della maggioranza che sostiene il governo, a causa della quale quest’ultimo non ha la possibilità di far approvare i provvedimenti necessari alla propria azione.
Al che, in questi giorni mi sono posto dei quesiti che probabilmente non hanno risposta o che sono di difficilissima soluzione o che verosimilmente soltanto menti di un intelligenza inaudita possono risolvere… ovvero mi chiedevo: possibile che, nessuno si sia reso conto che quasi certamente sia indispensabile cambiare la legge elettorale, per poter permettere ad un governo di legiferare senza chiedere la fiducia ogni 30 giorni, affinché nelle aule parlamentari possano sedere gente eletta e non NOMINATA… possibile che, un paese che ha cosi tanti problemi economici, possa essere ostaggio, di personaggi politici ormai al tramonto che cercano di fare solo ed esclusivamente i propri interessi… possibile che, una persona che venga condannata al 3 grado di giudizio, ci si chieda se sia colpevole oppure innocente……SBAGLIO o a scuola insegnavano che “la legge è uguale per tutti”… possibile che, un governo dalle larghe intese, nato per risolvere problemi immediati ed urgenti , faccia confluire tanti di quei gruppi parlamentari che la pensano in maniera totalmente diversa su tutto e che possa durare 5 anni… In una sintonia INASPETTATA… e ancor più INQUIETANTE. Possibile che, nessuno si sia reso conto che la gente si sta giorno per giorno impoverendo e tutti consapevoli delle motivazioni economiche, non facciano nulla, tranne che …chiedere la fiducia… ma ottenerla per fare che???
Accendiamo la televisione e sentiamo parlare di mercati che reagiscono, di SPREAD che sale e che scende, questo nuovo mostro che influenza la nostra vita, l’IVA che viene portata al 22%, arriva una nuova tassa che sostituirà la ormai obsoleta TARSU. Tutto questo per dirvi cosa? Noi cittadini abbiamo un grande potere tra le mani, quello del VOTO, che spesso sottovalutiamo o ancor peggio svalutiamo. Non è più possibile votare per un “amico” per poter auspicare di ottenere un favore, che tra l’altro non arriverà MAI, occorre votare SEMPRE e con senso di responsabilità, votare gente onesta, seria, capace, con valori, professionale (e non con questo necessariamente professionista) che abbia dignità e soprattutto abbia una sola parola, la cosiddetta parola d’onore, come gli uomini di un tempo, per sperare in un futuro migliore per noi ma soprattutto per i nostri figli, altrimenti state già assistendo al risultato del disinteresse generale. Queste parole vi giungono stranamente in un periodo in cui non siamo in campagna elettorale e semplicemente perché ci crediamo.
IL SEGRETARIO SEZIONALE
COSIMO QUARANTA

Fonte: Cosimo QUARANTA