Negli ultimi giorni, incalzati dalle critiche puntuali e documentate che l’opposizione, attraverso i suoi Consiglieri Comunali e le varie forze politiche, rivolge all’amministrazione comunale di Crispiano, alcuni Assessori, anziché intensificare la propria attività amministrativa hanno ritenuto, con grande clamore su tutti i mezzi di informazione, di lanciare guanti di sfida, invocando pubblici confronti dove poter smentire, una volta per tutte, le critiche rivolte alla loro azione amministrativa e, soprattutto, alla loro inerzia.
Evidentemente, devono ancora prendere confidenza col fatto che non siamo più in campagna elettorale e che ora è il tempo in cui loro devono amministrare, se ne sono capaci, e l’opposizione deve controllare ed informare l’opinione pubblica di fatti che ritiene rilevanti.
Il confronto diretto avviene già in Consiglio comunale, dove, peraltro, ci si aspetterebbe meno intemperanze da parte di chi siede nei banchi della maggioranza e maggiore rispetto per i Consiglieri di minoranza, che svolgono esclusivamente il loro compito.
Si rassegnino: non c’é nessun duello in cui, quale ne fosse l’esito, poter mettere a tacere definitivamente l’opposizione. Non è tempo di pubbliche disfide.
L’opposizione dispone solo dell’ “arma” delle parole, con le quali, dopo essersi documentata su atti e delibere, informa l’opinione pubblica, esprime le proprie critiche e fa da pungolo ad un’azione amministrativa che, come è sotto gli occhi di tutti, langue e non sa ancora che strada prendere.
La maggioranza invece dispone di strumenti ben più pregnanti: amministra, adotta delibere, promuove iniziative, se e quando ne sia capace.
A ognuno il suo lavoro: noi il nostro lo stiamo svolgendo (secondo alcuni critici in modo anche troppo morbido!). Gli Amministratori possono dire altrettanto del loro?
Non è noi che devono convincere, ma i Cittadini di Crispiano, a partire da coloro che hanno riposto in loro tanta fiducia e nutrito tante aspettative.
Arriverà il tempo delle pubbliche disfide, in cui ciascuno avrà modo di dire quello che ha fatto, di come e perché lo ha fatto o non lo ha fatto.
Adesso, ognuno al compito che gli compete per volontà dei cittadini!
Il segretario cittadino
del Partito Democratico di Crispiano
Carlo Sforza
Fonte: PARTITO DEMOCRATICO DI CRISPIANO