registrazione della seduta del consiglio comunale

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE
FRANCESCA MILLARTE
Signora Presidente,
abbiamo deciso di non consegnare il supporto informatico con la registrazione della seduta del consiglio comunale del 22 marzo 2014, come da lei richiesto formalmente.
I motivi sono molteplici.
Innanzitutto il supporto informatico è un oggetto da fine ‘900, noi forniamo regolarmente all’amministrazione comunale il link contenente il video integrale che tutti, amministrazione compresa, possono visualizzare, scaricare con semplici programmi open source ed eventualmente masterizzare su supporto informatico, senza pretendere di farsi un archivio a spese dei cittadini. Di fatto, quindi, il video lo abbiamo consegnato. Inoltre abbiamo ripreso ad oggi numerosi consigli comunali e, alla richiesta (verbale!) del supporto informatico, abbiamo sempre risposto con la condivisione del link. Fino a questo momento ha approvato questa prassi. Come mai proprio questa volta ci chiede in forma scritta la consegna del supporto? Cara Presidente, forse perché proprio questa volta l’assessore Delfino, pubblicando uno spezzone del video del consiglio comunale che riguardava un suo intervento, ha violato il regolamento sulle riprese audiovisive che lui stesso, in quanto amministratore, ha contribuito a scrivere ed ha votato?
Sia chiaro, riteniamo questo regolamento, perdoni il termine, una vera e propria schifezza: è scritto male, applicato peggio ed è censorio.
Abbiamo quindi deciso di protestare con questo piccolo gesto di disobbedienza civile: non consegneremo il supporto informatico.
Ricordi poi ai consiglieri di opposizione che sull’approvazione del regolamento incredibilmente si astennero e che, durante la discussione in consiglio, stigmatizzarono i divieti e le norme stringenti in esso contenuti mentre oggi, con la spudorata ipocrisia a cui ci ha abituato la sinistra italiana, richiamano lei, Sig. ra Presidente, a far rispettare alla lettera quelle regole, addirittura pretendendo anche l’applicazione di significative sanzioni.
Ai consiglieri della sua maggioranza, invece, ricordi che il primo punto del vostro programma elettorale prometteva TRASPARENZA. Citiamo testualmente, la “diretta video delle sedute del consiglio comunale, una pratica semplice, dal costo minimo, che può permettere ai cittadini di seguire a distanza e di accedere all’archivio contenente tutti i consigli comunali registrati”. Sarebbe il caso, allora, che provvedeste a realizzare quanto promesso, invece di vessare cittadini che fanno il lavoro che dovreste fare voi. Fatelo da subito, dal prossimo consiglio comunale, altrimenti restano solo chiacchiere da campagna elettorale.
Fate come noi che, fin dal primo consiglio comunale, ottemperando alle promesse fatte ai nostri elettori, abbiamo ripreso integralmente ogni seduta, la abbiamo subito pubblicata on-line e, grazie al suo interessamento, abbiamo ottenuto di pubblicarne il link direttamente sul sito del Comune. Fatti, non vane promesse.
Chiediamo al consiglio che lei presiede che il regolamento venga abrogato, non accettiamo bavagli per nessuno e pretendiamo massima trasparenza. Esistono già delle leggi nazionali che proteggono la privacy, tutto il resto è semplicemente censura! Riteniamo che qualunque cittadino abbia il diritto di poter riprendere le sedute di un consiglio pubblico, che abbia diritto a pubblicarle, integralmente o parzialmente. Non è censurando, ma dando a tutti le stesse opportunità di accesso alle informazioni, che si garantisce un informazione onesta e davvero trasparente! Lo chiediamo anche nel rispetto dello Statuto del Comune di Crispiano che, come lei ben saprà, all’art. 2 comma 2 stabilisce che “Il Comune ricerca la collaborazione e la cooperazione con gli altri soggetti pubblici e privati e promuove la partecipazione dei singoli cittadini, delle associazioni e delle forze sociali ed economiche all’attività amministrativa.”
Se non riprenderete le sedute del consiglio comunale, se non ci permetterete di riprenderle in futuro, ve ne assumerete tutta la responsabilità politica, dimostrando nei fatti che non mantenete le promesse elettorali, non rispettate le finalità dello Statuto ed avete probabilmente qualcosa da nascondere.
Signora Presidente, lei si è sempre mostrata disponibile al confronto e molto rispettosa di tutti, cosa che apprezziamo. La nostra speranza è che lei rimanga sempre Francesca Millarte e non diventi per questo comune ciò che Laura Boldrini è per la Camera dei Deputati.
Con rispetto,
Amici di Beppe Grillo Crispiano

Fonte: Oriana Murana