I GENITORI DIPINGONO LA SCUOLA GIOVANNI XXIII

Già da 15 giorni abitano ogni mattina e ogni pomeriggio le aule dei loro figli: scartavetrano, stuccano, passano l’isolante e tinteggiano.

Grazie ad un protocollo d’intesa tra l’Istituto Comprensivo “F. Severi” e l’Amministrazione Comunale di Crispiano si è avviato il progetto “COLORIAMO LE AULE DELLA NOSTRA SCUOLA”.
La scuola mette a disposizione la forza del lavoro manuale e l’amministrazione comunale tutti i materiali necessari.

“Un progetto per collegare e promuovere lo scambio fra scuola, genitori e associazioni di volontariato, per formare le nuove generazioni, in un’ottica di continuità tra educazione formale e non formale. Il bagaglio di esperienze che i genitori e le associazioni portano con sé, diventa complementare alla realizzazione di un progetto educativo e formativo per educare i giovani al rispetto per se stessi e per gli altri, all’importanza delle relazioni col prossimo, ai valori della solidarietà e dell’altruismo, alla responsabilità del vivere civile.”- afferma il Dirigente Scolastico Dott. Prof. Nicola Latorrata a capo, solo da una anno, dell’Istituto Comprensivo “F. Severi “ di Crispiano.
L’iniziativa è partita da lui e le mamme e i papà dei circa 400 alunni del plesso “Giovanni XXIII”, che comprende scuola dell’Infanzia e Primaria ( con 20 aule un ampio salone e lunghi corridoi), si sono avvicendati nelle ultime tre settimane con una adesione veramente massiccia : più di 40 volontari per un totale di circa 100 presenze.
I genitori crispianesi dunque, ma anche diversi docenti insieme a tutti i collaboratori scolastici e associazioni di volontariato,si rimboccano le maniche, imbracciano rulli e pennelli e rimettono a nuovo le aule dalle sporche pareti .
Si tratta di problemi che per l’amministrazione, tra tagli e burocrazia, diventano enormi. Alcuni genitori si sono offerti di risolverli, in passato,ma non è semplice, per entrare in una scuola ci sono regole di privacy e sicurezza da rispettare, l’assicurazione da fare, garanzie da dare. Così è nata l’idea di fare questo protocollo per sveltire e standardizzare le procedure, mettere in circolo le conoscenze dei vari genitori, “fare rete”, in un processo comune con la scuola.

Così, in questi giorni, sempre più forte si va facendo la stretta di solidarietà tra comunità crispianese e scuola : la comunità crispianese confermandosi per quella che è solidale, energica e comprensiva sia da parte dei singoli cittadini sia da parte delle associazioni di volontariato che si vanno organizzando intorno al problema; la scuola, dal canto suo, dopo aver restituito al territorio durante l’anno scolastico molteplici e ricchi beni culturali si mette con l’atteggiamento di chi sola non può stare più anche nelle cose materiali.
La scuola arricchisce cosi il suo Piano dell’Offerta Formativa con un esempio concreto e laborioso di CITTADINANZA E COSTITUZIONE : l’educazione alla cittadinanza che, questi prodi genitori e non, volontari, stanno dando ai propri figli è di un valore inestimabile.

Si potranno fare mille discorsi sull’impegno nella società in cui si vive : a questi genitori e volontari basterà passare un solo giorno dalle aule dei propri figli per insegnare loro ciò che quei mille discorsi non insegneranno mai.

“L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme concrete di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile.” ( dalle Nuove Indicazioni Nazionali del MIUR)

Fonte: Dora Clemente