INTERFVISTA RILASCIATA A AGORAMAGAZINE – ROMA
Buongiorno Assessore, siamo a vis à vis per affrontare uno dei tanti e non banali discorsi della società moderna. Un anno di assessorato, com’è stato gestire un settore importante in un paese sempre più in ginocchio, preso dalle ristrettezze economiche che vanno a influire anche il lato psicologico e umano dei cittadini?
Dott. ssa Santoro, innanzitutto la ringrazio per avermi proposto questa intervista e le faccio i miei complimenti per la riuscita del suo ruolo presso una testata web decisamente in crescita. E’ stato un anno impegnativo e sostenuto da tutta la squadra amministrativa, ho cercato di effettuare e pianificare dei cambiamenti urgenti e necessari per rilanciare un settore nevralgico ed importante specialmente per le future generazioni.Investire in cultura è il miglior segnale di serietà che un’Amministrazione possa dare.
Sicuramente i frutti si vedranno tra tanti anni ma in questa fase preferisco ragionare più da statista e meno da politico, infatti agisco pensando al futuro e non alle prossime elezioni.Il dissesto che abbiamo trovato non è stato decisamente l’eredità sperata ma siamo fiduciosi e Lei ha ragione quando afferma che la crisi influisce sul lato psicologico dei cittadini ma la crisi più grave che si tocca con mano in questa società è quella legata ai valori.
Una società senza valori è destinata a soccombere e per questo si sta investendo con decisione sulla cultura per forgiare future generazioni che abbiano sani valori e che comprendano quanto sia essenziale studiare, specializzarsi e divenire colti.
Le è mai capitato di controbattere con qualcuno che non immaginava?
Certo è capitato come credo capiti in ogni settore, anche se devo confessare, che sono un estimatore del confronto costruttivo.
La politica per molti è compromesso, mentre per me, è chiarezza d’intenti, con regole ben precise. È raro aprire diatribe futili e se si riesce, ad agire sempre con logica costruttiva tante incomprensioni, non hanno nemmeno il tempo di nascere.
Grazie a lei, ci sono stati dei cambiamenti, ricordo di aver seguito un invito politico dove si sottolineavano cambiamenti strutturali all’interno della Biblioteca del Comune di Crispiano, e altre iniziative che prima erano del tutto assenti o trascurate.Pensi, che questo paese abbia raggiunto un certo apice?
Dott. Ssa Santoro, rispetto al passato il cambiamento più significativo è quello della mentalità. Quando il Sindaco Ippolito, mi scelse come assessore alla Cultura, Istruzione e Innovazione, con l’aggiunta di altre deleghe comunque importanti quali lo spettacolo, l’associazionismo e le politiche giovanili, al momento della firma disse: “solo tu hai il carattere e il coraggio di effettuare un cambiamento epocale”.
Dottoressa, sicuramente i primi cambiamenti si cominciano a notare ma per ora stiamo solo seminando per garantire un futuro diverso al territorio, abbiamo carattere ma ci serve il sostegno e la fiducia di tutti.
E ricordiamo su le note di “si può dare di più”, i traguardi raggiunti.
Nel primo mese di Assessorato oltre a creare degli eventi estivi importanti per rilanciare il territorio mi sono dedicato a ripristinare gli ambienti per renderli confortevoli agli utenti anche evitando la chiusura della Biblioteca (altra eredità pesante che metteva a rischio chiusura la struttura).
A settembre, sempre sostenuto da tutta la squadra, ho cominciato a pianificare il cambiamento strutturale del settore, eliminando dei fitti inutili e gravosi per le tasche dei cittadini e ristrutturando dei locali abbandonati del Comune, dove sono state mantenute e trasferite le storiche attività.
In autunno ho lanciato il primo cartellone culturale autunnale con la presentazione di dieci opere letterarie abbinate ad altre forme d’arte e… di seguito ho cantierizzato il progetto scolastico “salva giovani” idoneo alla prevenzione nelle scuole di temi importanti come il bullismo, la droga e l’educazione sessuale.
Il 2014 è stato l’anno del cambiamento più d’impatto, infatti, dopo circa 15 anni, abbiamo messo fine ad un’irregolarità consuetudinaria che vedeva l’utilizzo di alcune figure convenzionate ottenendo un notevole risparmio che ci ha dato la possibilità di pianificare il settore con maggiore trasparenza e serenità, mantenendo comunque alta la qualità dei servizi.
Inoltre, abbiamo attivato una collaborazione importantissima con la Musa gruppo Scuole, che con massima professionalità, sta garantendo corsi di formazione professionale e recupero anni scolastici agli utenti locali e nel 2015 partirà addirittura l’Università.
Nel mese di maggio è stato realizzato il primo concorso di poesie riservato agli studenti della scuola media F. Severi sempre per stimolare le future generazioni alla cultura.
La ciliegina sulla torta è arrivata con l’APULIA FILM FESTIVAL, infatti, abbiamo portato sul territorio il festival internazionale del cinema con ospiti d’eccezione del calibro di Carlo delle Piane, Alessandro Haber, Bianca Guaccero e tanti altri, è stato un appuntamento importantissimo che ha rilanciato il territorio e ha elevato la cultura a livelli insperati.
Per concludere, con la delega all’innovazione abbiamo realizzato il nuovo sito internet idoneo a rispettare le nuove normative sulla trasparenza, mentre è in cantiere il wi-fi libero in tante piazze del paese e presto avremo anche la video sorveglianza.
Tante altre idee sono state realizzate e molte altre sono in mente ma consentimi di riservare le sorprese.
Te lo concedo! La tua posizione attuale ti fa sentire soddisfatto? Pensavi di diventare assessore? Il tuo sogno da bambino? E da uomo?
Per chi mi conosce veramente sa benissimo da quanto tempo mi interesso di politica e sicuramente è consapevole della gavetta che con piacere ho effettuato, certamente oggi sono orgoglioso di servire il mio Paese come Assessore e per il momento sono soddisfatto dei tanti risultati e ringrazio il Sindaco Egidio Ippolito, per la fiducia e l’opportunità. Il mio sogno da bambino era quello di affermarmi nell’ambito della medicina e di avere una famiglia fantastica mentre il sogno da uomo è quello di terminare al meglio il ruolo di amministratore pubblico, di continuare a far bene nel mio lavoro privato diverso dai sogni di bambino e creare al più presto una famiglia fantastica.
Come tutte le vite di artisti e non, si parte da uno strano incontro o una più assurda gavetta mai immaginata prima. Come è iniziato il tuo percorso politico? Studi particolari o per natura?
Il mio percorso nasce al Liceo e a quanto pare sono stato sempre predisposto all’aggregazione e alla soluzione dei problemi.La mia scelta politico-culturale è stata fatta sui libri e dopo aver letto alcuni testi ho ben compreso quali fossero le idee più affini al mio modo di pensare la società.
Tornato dal militare decisi di creare un gruppo di giovani che si interessassero ai problemi quotidiani e chiaramente ho avuto il piacere di crescere nel settore giovanile del partito degli onesti, ALLENAZA NAZIONALE.
Oggi la politica è cambiata ma mi reputo fortunato ad aver vissuto l’ultimo tratto della politica con la “P” maiuscola, quando l’impegno era civico e non interessato a raggiungere obiettivi personali, infatti, non ho mai chiesto nulla alla politica ma con orgoglio ho sempre dato e con umiltà ho sempre aspettato il mio turno dettato dal sentirsi pronto per fare qualcosa di buono per la collettività.
La gavetta mi ha fatto crescere preparato e mi ha fatto trovare pronto nel momento in cui il partito o gli uomini alla guida di esso, hanno scelto di puntare su di me.
Oggi mancano le idee e i partiti composti da uomini ma specialmente mancano gli uomini in politica.
Assessore è pronto per altre candidature ? Cosa riserva il suo futuro politico ?
E’ vero che la politica è cambiata ma sono abituato a farla tradizionalmente e se ricopro quest’importante ruolo è grazie ad un gruppo di persone che hanno creduto in me e per questo la maggior parte delle scelte le condivido con loro proprio perché NOI vogliamo vedere più uomini in politica e meno manichini.
Amministrare un Paese non è semplice ma è un esperienza formativa fantastica, dura ma importante, che ti fa crescere tantissimo.
Oggi una cosa sento di poterla dire, sono maturato molto e pronto per altre avventure ma non mi interessano ruoli da “nominato” e comunque per il momento preferisco dedicarmi a Crispiano ma se il gruppo mi chiedesse di affrontare nuove avventure non ci sarebbero problemi, come sempre risponderei PRESENTE e colgo l’occasione per ringraziare tutti loro e in special modo il segretario sezionale Tommaso Petrelli, che continua a seminare il seme della politica seria e il gruppo giovanile, grande fiore all’occhiello del nostro gruppo.
“Ed è proprio vero, di politica si nasce! Siamo tutti spettatori in un cinema.”In particolare, quale partito, secondo lei, recita una parte?
Dottoressa questa è una domanda decisamente complessa ma le rispondo con sintetica diplomazia la maggior parte dei partiti oggi recitano il peggior ruolo della loro stessa controfigura, auspico che si torni presto alla politica della concretezza, delle idee e dell’onestà morale.Noi ci crediamo e sappiamo di essere un’isola felice o se preferisce ci definisca un gruppo di sognatori.
Assessore chiudiamo con un messaggio politico ai lettori e cittadini del paese. Cosa si sente di dire ai suoi elettori?
La politica diversa esiste ancora, non fermiamoci alle apparenze ma approfondiamo i concetti, torniamo ad appassionarci della politica e dei problemi comunitari, solo così i politici di mestiere non troveranno più terreno fertile.La cattiva politica si combatte con la giusta e buona partecipazione ad essa.Non sarà facile amministrare Crispiano perché l’eredità è pesante ma abbiate fiducia perché risaneremo il bilancio e tenteremo di risollevare il Paese con professionalità e correttezza d’animo.
Non ci resta che augurarle un buon lavoro e prospera politica con interesse
Fonte: a cura di Rosa Santoro