CRISPIANO (TARANTO) – Oltre gli schemi ideologici. Rileggiamo la letteratura contemporanea partendo da Bevilacqua. Con Bruni, Biblioteca Crispiano, 5 novembre 2014, ore 18,30.
La manifestazione è stata organizzata dall’assessorato Cultura Comune di Crispiano guidato da Giuseppe Delfino, con la collaborazione della Presidenza del Consiglio Comunale retta da Francesca Millarte.
Lo scopo della iniziativa punta nella discussione tout court sulla cultura italiana.
Oltre Moravia e Pasolini si va verso la grande letteratura con Bevilacqua e Berto.
Il libro di Pierfranco Bruni su Bevilacqua Biblioteca Comunale.
Si rilegge Alberto Bevilacqua con il libro di Pierfranco Bruni “Spegnersi per non consumarsi.
Io e Alberto Bevilacqua” edito da Pellegrini. La letteratura contemporanea trova in Alberto Bevilacqua lo scrittore riferimento della generazione degli anni Trenta.
Infatti Bevilacqua nasce a Parma proprio nel 1934 ed è scomparso nel 2013.
Un omaggio ad un anno dalla scomparsa con il racconto di Pierfranco Bruni che a Bevilacqua ha dedicato non solo un libro, ma anche un recentissimo servizio andato in onda su RAI Due, che verrà riproposto nel corso della serata.
Un appuntamento interessante ma anche di estrema originalità perché Bruni propone costantemente di introdurre la lettura di Bevilacqua all’interno delle scuole, le quali studiano con poca attenzione l’opera di Bevilacqua tanto che molte antologie non dedicano alcuno spazio o addirittura lo citano come un regista di un solo film: “La Califfa”.
Il libro di Bruni propone una lettura tra la metafora e l’onirico partendo sia dalla conoscenza profonda dell’uomo Bevilacqua sia dello scrittore.
“C’è una generazione di scrittori, sottolinea Pierfranco Bruni, che le antologie scolastiche hanno scartato per una mera questione ideologica.
Bisogna recuperare la grande letteratura che non è quella che va da Moravia a Pasolini, ma piuttosto quella che intreccia Silone, Pomilio, Grisi, Giuseppe Berto, Alberto Bevilacqua passando attraverso il ruolo letterario degli anni Quaranta di Cesare Pavese.
C’è stato uno ostracismo nella storia della letteratura.
Abbiamo creato generazioni senza una vera identità letteraria nazionale.
Ecco perché Bevilacqua, incoraggia Bruni, resta fondamentale a va proposto con conoscenza studio critico e interpretazione”.
Entusiasta l’Assessore Delfino, per la presenza del maestro Bruni a Crispiano e per la riuscita della seconda edizione del Cartellone Culturale Autunnale che si pregia di serate veramente importanti.
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Fonte: COMUNICAZIONE ASSESSORATO ALLA CULTURA