Ritorna la satira crispianese di Michele Vinci e Vito Santoro. Sabato 24 e domenica 25 gennaio 2015 (ma, viste le numerose richieste, si prevede già anche una terza serata, lunedì 26), presso il nuovo Centro Pastorale “Santi Francesco e Chiara” della Parrocchia San Francesco di Crispiano, la storica coppia propone, “Dimme a ce sì figghije e te déche a ce assemmigghije – L’arte di conoscersi e comunicare”.
Sarà uno spettacolo con il format più congeniale ai due maestri: una sequenza di parole, immagini e musica, con l’intervento di diversi artisti locali (Giovanni Caroli, Lorenzo Marangi, Adriana Conserva, Leo Bello, Sergio Bello, Rino Massafra, Antonio Vinci, Antonio Palmisano), che avrà come filo conduttore il tema della comunicazione.
E sarà anche un ritorno alle origini per Vinci e Santoro, visto che la loro passione per lo spettacolo è nata proprio nelle sale della Parrocchia San Francesco, per anni fucina di iniziative e di talenti, ed è in quegli ambienti che hanno coltivato l’amore per il palcoscenico.
La loro capacità di mettere in scena lo sguardo irrisorio della satira, nel solco di una certa tradizione crispianese, offrendo una lettura sagace della politica e dei costumi locali, è stata la motivazione per la quale nel 2011, sono stati i primi a ricevere il premio “Ridicule”.
E per questa loro indole, era inevitabile che già dal manifesto emergesse la volontà di dedicare in parte lo show alle vittime della rivista Charlie Hebdo.
Allo spettacolo si potrà accedere mediante invito da ritirare presso i locali della Parrocchia San Francesco (tel. 099/616016) o la sede del patronato Acli (c/so V. Emanuele, 62 – tel. 099/612455).
Per gli spettatori ci sarà la possibilità di parcheggiare anche lungo il viale della adiacente Scuola “Mancini”. Il sipario è fissato per le ore 20.
Fonte: Associazione Agorà