La dichiarazione dello stato di insolvenza di Ilva Spa nell’ambito della procedura di amministrazione straordinaria è un’altra mazzata per questa nostra martoriata terra. Si fermano gli impianti e la situazione è particolarmente critica per le imprese dell’indotto che da tempo attendono di essere pagate e che ora rischiano di vedere azzerati i loro crediti.
Naturalmente i primi a farne le spese saranno coloro che hanno meno responsabilità di tutti: i lavoratori e le loro famiglie che già hanno pagato tanto in termini di salute e di rischi.
E siccome ci sono anche tanti crispianesi che potrebbero pagare cara questa situazione, chiediamo che l’Ente Comune mostri realmente interesse anche per queste persone e non solo per l’immagine del paese.
Qui stiamo parlando di vite umane e forse è il caso di discuterne con la massima attenzione e partecipazione in un Consiglio Comunale aperto con l’approvazione di un Ordine del Giorno.
Fonte: Anna Sgobbio (Paese Futuro)