A Crispiano la presentazione dell’ultimo Premio Campiello Opera Prima

A Crispiano la presentazione dell’ultimo Premio Campiello Opera Prima Il 9 marzo nella libreria AmicoLibro l’incontro con lo scrittore Stefano Valenti. Il suo romanzo “La fabbrica del panico” (Feltrinelli) ha conquistato lo scorso anno l’ambito premio letterario L’ultimo Premio Campiello Opera Prima sarà presentato lunedì sera (9 c.m.) a Crispiano, nella libreria AmicoLibro. Si tratta del romanzo “La fabbrica del panico” (Feltrinelli) con cui il valtellinese Stefano Valenti ha sbaragliato la concorrenza nell’ultima edizione del prestigioso riconoscimento letterario. L’appuntamento è alle ore 19 nella libreria di via Regina Elena. L’ingresso è libero. Si tratta di una bella opportunità per gli amanti della lettura che nella cittadina ionica avranno l’occasione di incontrare e dialogare con una delle voci più interessanti dell’attuale panorama letterario italiano. Della sua opera hanno detto che “dai primi romanzi di Paolo Volponi nessuno è riuscito a ‘entrare’ in fabbrica con la potenza, il nitore, la stupefazione di Stefano Valenti, e quello che sembra un mondo perduto torna come il rimosso infinito della sopraffazione”. “La fabbrica del panico” è una storia di montagna ma anche di città, di amore per la pittura e di un reparto annebbiato dall’amianto. Il figlio del protagonista, un operaio della Breda Fucine di Sesto San Giovanni, ha ereditato un panico che lo inchioda al chiuso, in casa, e dai confini non protetti di quell’esilio spia, a ritroso, il tempo della fabbrica, i sogni che bruciano, l’immaginazione che affonda, il corpo subdolamente offeso di chi ha chiamato “lavoro” quell’inferno. Ci vuole l’incontro con Cesare, operaio e sindacalista, per uscire dalla paura e cominciare a ripercorrere la storia del padre-pittore e di tutti i lavoratori morti di tumore ai polmoni. È allora che il ricordo diventa implacabile e cerca colori, amore, un nuovo destino. Stefano Valenti, classe 1964, vive a Milano. Ultimati gli studi artistici, si è dedicato alla traduzione editoriale. Quello che presenterà a Crispiano è il suo primo romanzo. Ha tradotto numerosi libri sia di narrativa sia di saggistica per diverse case editrici. Tra i classici, ha tradotto “Germinale” di Émile Zola e “Il giro del mondo in ottanta giorni” di Jules Verne. Con “La fabbrica del panico”, oltre al Premio Campiello Opera Prima, ha vinto anche il Premio Volponi Opera Prima 2014 ed è stato finalista al Premio Ultima Frontiera 2014 e al Premio Bergamo 2015. Libreria AmicoLibro amicolibrokr@libero.it

Fonte: Vincenzo Parabita