Ai volontari che prestavano la loro opera non è stato più permesso l’ingresso nel Canile di Crispiano, e lo stato in cui versano gli animali dentro e fuori la struttura è definita molto critica da parte degli osservatori del settore. Le condizioni già precarie del Canile poi, con la stagione invernale, sono peggiorate; considerando anche che due sole unità di personale della Crispiano Servizi Locali faticano a mantenere decoroso l’intervento di cura degli animali stessi. Tutto questo mentre il reportage giornalistico dell’Espresso, relativo anche alla nostra Regione, ha rivelato l’esistenza di una vera e propria “lobby del randagismo”. Eppure lo scorso ottobre era stato proposto ed approvato, con il voto favorevole dell’intero Consiglio comunale, proprio il “Regolamento del servizio canile sanitario e del rifugio per cani”. E quel Regolamento prevede, tra l’altro, che le associazioni iscritte all’Albo regionale ed autorizzate dall’Amministrazione si occupino del reintegro sul territorio dei cani randagi dopo la sterilizzazione e delle pratiche di assegnazione in affido. Associazioni che assicurerebbero anche l’assistenza sanitaria, facendosi garanti dello stato di salute degli animali (integrando quindi il lavoro dell’Amministrazione). Invece, dopo l’approvazione di questo ennesimo regolamento… il nulla. E si attende ancora la convocazione del tavolo tematico, annunciato dal Sindaco a metà gennaio. I Consiglieri di Opposizione del gruppo Paese Futuro hanno quindi presentato il 9 marzo u.s. un’interrogazione per chiedere all’Amministrazione Ippolito di relazionare in Consiglio comunale sull’attuale situazione degli animali e del canile (quanti cani sono deceduti in questo periodo e per quanti invece sono previste cure quotidiane; chi sta somministrando i farmaci; quanti sono i volontari e le associazioni attualmente accreditati e quali sono i soggetti che si sono segnalati al tavolo promosso dal Sindaco; le notizie circa eventuali soggetti del nostro territorio coinvolti nella citata inchiesta giornalistica c.d. tratta dei cani). E soprattutto chiedono come si intende procedere per dare attuazione ad un deliberato votato all’unanimità dal Consiglio comunale.
Fonte: I Consiglieri comunali di PAESE FUTURO