A Crispiano il bilancio è fatto dai cittadini

Continua l’opera di trasparenza dell’Amministrazione Ippolito che, per la prima volta a Crispiano, avvia in fase sperimentale il “Bilancio partecipativo”. Questa iniziativa vuole essere uno strumento per promuovere la partecipazione dei cittadini e delle associazioni alle scelte del Bilancio comunale in merito agli obiettivi e alla distribuzione degli investimenti pubblici. Una novità assoluta che rappresenta anche uno strumento di ascolto, relazione e comunicazione poiché permette ai cittadini di esprimere le loro necessità ed esporre le problematiche locali. L’obiettivo è quello di promuovere un’amministrazione sempre più trasparente e aperta al dialogo con la partecipazione dei cittadini alla vita politica ed amministrativa del proprio paese. Gli ambiti di intervento riguarderanno: Lavori pubblici e viabilità Spazi e aree verdi Attività socio-culturali e sportive Politiche sociali, educative e giovanili Sviluppo socio-economico del territorio Il percorso partecipativo prevede tre fasi: l’informazione ai cittadini riguardo all’iniziativa, la consultazione e la raccolta delle proposte, la valutazione delle proposte ricevute. Nel prossimo Consiglio Comunale verrà approvato il regolamento che disciplina in maniera puntuale l’iniziativa. Purtroppo questa operazione cade in un periodo difficile per il Comune di Crispiano, in quanto la Corte dei Conti nel controllare i bilanci 2011 e 2012 (Amministrazione Laddomada, per intenderci…) ha rilevato una serie impressionante di criticità e di problemi. Purtroppo ha evidenziato quello che da subito abbiamo sottolineato, ossia la pessima gestione del bilancio comunale a partire dal 2008 ed “una condotta superficiale che rischia di far ritrovare il nostro Comune in una situazione di predissesto finanziario” (parole testuali della Corte dei Conti). E’ ovvio che il disastro causato nei passati anni sta avendo ripercussioni sulla situazione attuale, ma l’obiettivo che ci siamo posti è quello di superare queste difficoltà cercando di operare nell’interesse dei cittadini. In questa situazione il bilancio partecipativo va visto come una sorta di concorso di idee da attuare possibilmente con impieghi finanziari minimi. Quindi si spera in segnalazioni ed idee che vadano oltre a situazioni ben conosciute quali la necessità di asfaltare le strade o la canalizzazione delle acque piovane, problemi noti su cui si interverrà appena ci sarà la possibilità di attingere a finanziamenti esterni. La speranza è che ci sia una partecipazione sincera e sentita da parte di molti e che venga apprezzato il modo trasparente con cui viene svolta l’azione amministrativa nel nostro paese. Crispiano, li 10/04/2015 L’Assessore al Bilancio Dott. Vito Paciulli

Fonte: Dott. Vito Paciulli