“Domenica prossima gli elettori della provincia di Taranto dovranno decidere se la situazione politica pugliese deve restare così com’è oppure se la vogliono cambiare affidando la Regione a persone, nuove, oneste e preparate. Questa volta la possibilità c’è, perché ci sono i candidati del M5s. Se essi verranno votati, si aprirà una nuova pagina che spazzerà via l’incapacità dimostrata dalla vecchia politica e la falsa competizione tra i partiti di destra e sinistra che entrati nel palazzo si inciuciano su tutto”. Lo ha detto Luca Lopomo candidato del M5s in provincia di Taranto durante un incontro pubblico con gli elettori. “Trasparenza, competenza, bene comune, stipendi dimezzati e nessun privilegio, sono i punti fermi del M5s. Dall’altra parte, – ha evidenziato Lopomo – le inaccettabili logiche delle lobby, dei condannati impresentabili e dell’arricchimento personale o, in alcuni casi, la vecchia concezione dei partiti in mano alle segreterie e agli addetti ai lavori. Nella circoscrizione di Taranto ci sono 133 candidati per sette consiglieri regionali da eleggere, quasi tutti sanno – ha spiegato Lopomo – che sono solo dei riempi lista ma si sono candidati lo stesso per rimanere legati a meccanismi ideologici, clientelari e di potere. In molti casi, non hanno nessuna possibilità di essere eletti, si lamentano della vecchia politica, ma nei fatti, senza nessuna coerenza, sostengono gli schieramenti di sempre. In altri casi, è solo un mercimonio di accordi trasversali, di poltrone e di giochi lobbistici e affaristici. Nel comune dove risiedo io, a Crispiano, – ha sottolineato Lopomo – tanto per fare degli esempi, un comunista, Franco Luccarelli, ha dichiarato che si è candidato solo per tenere la sezione del suo partito aperta, inoltre dice che fa la guerra a Renzi, ma la sua lista è alleata con Emiliano. Un altro candidato, Francesco Laddomada, è un consigliere uscente di Sel che si è votato il vitalizio ed è sempre stato sostenitore di Vendola e delle sue scelte, anche lui, da smaliziato doppiogiochista critica Renzi e il governo ma sostiene Emiliano. A destra, l’ex vicecoordinatore provinciale di Forza Italia, Renato Perrini, uomo che ha sempre sostenuto l’alleanza tra Salvini, Meloni e Fitto contro il Ncd, ora si trova a sostenere Schittulli e il NCD che è in competizione con la Poli Bortone che ha lasciato Fratelli d’Italia e si è alleata con Berlusconi. Insomma, una bolgia di ipocrisia e opportunismo. Un intreccio di storie personali, scontri fratricidi, tattiche e posizionamenti individuali che non hanno nulla a che vedere con i bisogni dei cittadini e con la necessità di avere istituzioni pubbliche efficienti e al servizio della collettività. Molti cittadini, disgustati di tutto questo, potrebbero decidere di non votare. Ma farebbero un errore perché è proprio quello che i vecchi partiti vogliono. I vecchi schieramenti hanno una base sicura di voti di appartenenza e clientelari: chi per riconoscenza chi per voto di scambio, chi per una busta della spesa o per una ricarica telefonica, loro sono abituati a contarli i loro voti, strada per strada quartiere per quartiere, ma sanno anche che negli ultimi anni molti li hanno abbandonati e pure il pifferaio magico Renzi non funziona più. Anche la penosa storia degli impresentabili e della Commissione Antimafia, insieme alla campagna sui vitalizi dei giornali berlusconiani, non sono altro che uno squallido tentativo di manipolare la maggioranza dei cittadini, in modo che le persone libere, quelle per bene, quelle moderate e sensibili non vadano alle urne, perché se andassero potrebbero votare solo il M5s, l’unica forza veramente alternativa al vecchio sistema. Unica possibilità, per modificare seriamente il futuro della Puglia e di Taranto, attraverso i suoi candidati, i suoi metodi, le sue proposte. Una ventata di novità, freschezza e profonda discontinuità con il passato che tutti aspettiamo da anni.
ELEZIONI REGIONALI
LUCA LOPOMO
CAPOLISTA DEL M5S IN PROVINCIA DI TARANTO
Fonte: Luca Lopomo