notizie : Paese Futuro: hanno inanellato la solita sfilza di inesattezze

Gli “unti dal Signore” (ma non dall’elettorato crispianese, purtroppo per loro) di Paese Futuro hanno ancora parlato e tra una dotta citazione leopardiana, ed un più prosaico scimmiottamento dei telefilm polizieschi hanno inanellato la solita sfilza di inesattezze…
Cosa ormai abituale per questi signori dalla doppia morale , che ritengono “ridicolo” un dibattito nella massima assise comunale , su una legittima lamentela di un funzionario comunale che, sentitosi strumentalizzato dal comportamento poco corretto di un Consigliere, ha comunicato l’accaduto all’organismo istituzionalmente predisposto a vigilarne i comportamenti: il Presidente del Consiglio. Mentre ritengono più che normale, quasi legittimo, in campagna elettorale, prendere un documento ufficiale, alterarlo nella forma, nascondendo il vero destinatario, e farlo girare nelle case dei crispianesi (perchè è vero che lo hanno distribuito nelle case, checchè loro ne dicano!!!) ingenerando, in più di qualcuno, timori e preoccupazioni.
Mi pare già di sentire i “peana” e le proteste che sarebbero uscite dalla bocca di questi campioni della democrazia, se i fatti si fossero svolti a parti invertite…
Ma il massimo della loro incompetenza (o della loro malafede?) questi signori di Paese Futuro, la dimostrano in un passaggio successivo del loro comunicato, allorquando, parlando degli interessi passivi maturati nel 2014 a favore della banca tesoriera, denunciano una difformità tra il dato comunicato loro dall’ufficio finanziario comunale e quello riportato dal Revisore dei Conti nella relazione allegata al conto consuntivo.
Non sanno (o fingono di non sapere) questi attenti (sic!) censori della politica locale, che il dato comunicato loro dagli uffici è il dato reale al 31/12/2014, mentre quello riportato dal Revisore dei Conti, essendo riferito a dati al 30 settembre 2014, si basa su una previsione di impegno (eppure questo è chiaramente scritto nella relazione…).
Circa, poi, l’entità degli interessi pagati alla banca, mi piace ricordare, a questi scienziati della finanza comunale (ed ai loro consulenti), che è il risultato dello sforzo notevole, sostenuto da questa amministrazione, per saldare i debiti contratti negli anni 2009, 10, 11, 12 e 13 (..e quindi da loro).
Se volessi usare, per meglio spiegarmi, la similitudine del “buon padre di famiglia” (tanto cara al loro occulto mentore) sarebbe come se, un padre di famiglia, per anni decide di non pagare tutti i debiti contratti e quindi, ricorrendo a pochi prestiti in banca, paga meno interessi; ma poi, costretto dalla legge, è obbligato a saldare tutti e tutti insieme i suoi debiti, per cui, ricorrendo ad un grosso prestito in banca, sarà costretto a pagare molti più interessi degli anni precedenti.
Ma siccome a preoccuparci non sono le esternazioni di questo ossimoro della politica crispianese, in cui il futuro sarebbe rappresentato da 4 assessori delle passate catastrofiche amministrazioni, ma il giudizio inappellabile dei concittadini, a cui alla fine del mandato ci sottoporremo, noi continuiamo il nostro percorso certi dei frutti del nostro lavoro, che cominciamo a raccogliere.
Stefano Liuzzi

Fonte: Stefano Liuzzi