MA LE PROVINCE QUANDO CHIUDONO?

Tra le tante riforme fantasma del Governo Renzi c’è sicuramente quella che prevede la soppressione delle Province, che ancora oggi è lontana dalla sua reale attuazione. Non solo, ma tutte le Province oggi sono in pieno caos sia per quanto riguarda il funzionamento sia per quanto riguarda le risorse finanziarie. Il risultato è che tutte cercano di tirare a campare e, soprattutto, non c’è il risparmio che avrebbe dovuto esserci, anzi nella realtà, le cose stanno assolutamente in maniera diversa. L’esempio viene proprio dalla Provincia di Taranto che in data 27/08/2015 ha previsto l’aumento della T.E.F.A. (tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene dell’ambiente) per il 2015 dal 3% al 5%. Vuole dire in parole semplici che il Comune di Crispiano (come tutti gli altri Comuni della Provincia) dovrà riscuotere per conto dell’Ente Provincia sulla tariffa TARI il 2% in più rispetto allo scorso anno. A parte le complicazioni contabili dovute alla necessità di dover intervenire sul bilancio di previsione 2015, già approvato il 30 luglio, resta un aumento del 2% che sarà a carico dei contribuenti crispianesi, che cosi non potranno beneficiare della riduzione prevista sulla tariffa per il 2015. In sintesi il Comune di Crispiano fa i salti mortali per diminuire la tariffa TARI ai propri cittadini e la Provincia aumenta il proprio contributo annullando così il beneficio che si sarebbe dovuto avere. Una vera e propria beffa!!! In pratica Renzi si fa bello annunciando che si risparmieranno diversi miliardi di euro eliminando le Province. Di fatto queste restano in piedi, ma il Governo taglia loro i trasferimenti. Le Province in difficoltà sono costrette ad aumentare le entrate e lo fanno, nel caso di Taranto, aumentando la quota provinciale che i cittadini pagano insieme alla TARI. Come sempre i destinatari ultimi della “fregatura” sono le Amministrazioni comunali che appaiono come coloro che aumentano le tasse. E’ utile che i cittadini capiscano bene questi passaggi per evitare di prendersela con gli amministratori locali che più di loro sono vittime di questo disastro in quanto, oltre a pagare, come tutti, di più di TARI, vengono erroneamente ritenuti responsabili di questi aumenti. A questo punto era meglio lasciare le cose cosi com’erano, altro che riforme! Crispiano, lì 14/09/2015 L’Assessore al Bilancio Finanze e Tributi Dott. Vito Paciulli

Fonte: Dott. Vito Paciulli