QUESTO BIMBO A CHI LO DO?

Evento al Castello Episcopio di Grottaglie. Insieme con l’artista toscano anche Maria Grazia Serra dei Medici per l’Ambiente e alcuni genitori di bimbi nati prematuri. Appuntamento martedì 20 Ottobre alle ore 18:30 con ingresso gratuito GROTTAGLIE – Si terrà al Castello Episcopio di Grottaglie, a pochi passi dal Quartiere delle ceramiche, la presentazione fotografica ‘Appartiene a te! Nascere e crescere all’ombra dell’Ilva, scatti d’amore per la vita’, una esclusiva nazionale prevista per martedì 20 Ottobre dalle ore 18:30. Alla serata sarà presente l’autore, il fotografo documentarista toscano Enzo Cei. Partner dell’evento saranno l’associazione socioculturale grottagliese ‘Cìosa’, guidata da Maria Motolese, l’organizzazione di volontariato ‘Delfini e neonati’ rappresentata dalla presidenta Dora Tagliente, il raggruppamento di progetto ‘Rete Gens’ di Taranto e provincia già vincitore di numerosi bandi di innovazione sociale, il ‘Circolo Arci-Uisp’ e la cooperativa sociale ‘Stipa delle Fate’ di Crispiano, e l’associazione ‘Occhio fotografico’ di Grottaglie. Oltre ai rappresentanti di questa cordata di gruppi, interverranno la dottoressa Maria Grazia Serra dell’ISDE, medici per l’ambiente, alcuni genitori di nati prematuri e lo stesso autore Enzo Cei. Sono capaci di colpire ed emozionare le sue foto. Le cinquanta immagini che saranno proiettate durante la serata, ambientate nel reparto di Neonatologia del Santissima Annunziata di Taranto, sono semplicemente indimenticabili per la forza visiva, la composizione perfetta, il gioco di luci ed ombre, le storie a cui rimandano fatte di dolore ma anche di coraggio e di speranza: protagonisti sono i piccoli nati prematuri di tutta la provincia e le loro giovani famiglie, gli operatori sanitari, più in generale dovrebbe interessare i cittadini jonici. È interesse di tutti il benessere dei suoi piccoli figli, proprio perché più indifesi ed esposti. La vicinanza della grande industria, di termovalorizzatori e discariche, è oramai causa almeno indiretta di problematiche che colpiscono sempre più di frequente anche la popolazione infantile, come dimostrato dallo ‘Studio Sentieri’ dell’Istituto superiore di sanità, a Taranto vi è il “21% in più di mortalità infantile rispetto a media regionale, e per alcune malattie iniziate già durante la gravidanza, l’aumento della mortalità è invece del 45%”, come già ampiamente documentato da tutte le maggiori testate giornalistiche nazionali.

Fonte: Cataldo Zappulla