L’anno prossimo sarà l’anno della svolta.” Lo diceva l’amministrazione comunale di Crispiano anche l’anno scorso. Ma, vedendo come è andata l’estate 2015, come si può ancora credere alla rivoluzione copernicana? Del resto, parlare di svolta, significa ammettere che finora non è andata bene. Sicuramente quest’anno i soldi erano pochi. Ma le idee dell’Amministrazione sicuramente ancora di meno. E il Carnevale di Brigantino? Fino a qualche tempo fa il Sindaco Ippolito lo propagandava come uno dei più grandi eventi del globo. E da presidente della Pro Loco faceva la parte del perseguitato, lo usava anche come strumento di lotta politica, fregandosene del Bilancio comunale. Ve li ricordate i manifesti con gli attacchi agli amministratori e ai commercianti e i ringraziamenti a certi notabili? E oggi? Forse oggi il Carnevale non serve più. Come mai? E i manifesti di protesta? In giro non se ne sono visti. E lui, il grande leader? Quello che, sempre da presidente della Pro Loco, pretendeva che si finanziasse prima di tutto il Carnevale; che si arrabbiava quando venivano sovvenzionate altre associazioni; che si lamentava dei soldi che finivano a quelle che lui definiva “sagrucce di paese”…. Beh, oggi sembra essere completamente indifferente alle sorti di Brigantino, preferendogli altre manifestazioni. E vogliamo parlare del “Paese incantato” (l’iniziativa realizzata quest’anno in via Paisiello, tra fine aprile e inizio maggio)? Anche per questo si parlava di “grande evento” ispirato dall’Amministrazione. Il Sindaco in prima persona ha firmato degli articoli in cui prometteva “miracoli della natura” e tanto altro. Tutte cose rimaste sulla carta, mettendo in difficoltà i volontari delle associazioni che, oltre al tempo e alla fatica, ci hanno messo anche la faccia. Ma al vecchio Brigantino, l’Amministrazione ha preferito soprattutto la “musica internazionale”. Infatti quest’anno ha investito circa 10mila euro sul “Concorso internazionale della musica” , famoso (ma chi l’ha visto?!) solo da noi a Crispiano e organizzato da un’associazione di Pezze di Greco. Va bene, è vero i soldi sono pochi, certo. Ma gli 8mila euro usati all’ultimo momento per gli “scampoli d’estate” forse potevano essere usati insieme a quegli altri, per una programmazione più mirata ed efficace, realizzando un unico calendario e sostenendo anche le attività delle associazioni del territorio. In realtà, le uniche cose che si sono viste, sono state quelle realizzate dalla buona volontà delle associazioni locali e di esercenti che in autonomia ed a loro spese hanno tentato di animare questa soporifera estate crispianese. Ma su queste l’Amministrazione comunale non ha voluto investire neppure un euro. Allora, dopo questa magnifica estate… che dire? Battiam battiam le mani e cantiamo tutti in coro… Viva viva il Sindaco…Viva viva il Carnevale… Il Carnevale morto.
Fonte: Paese Futuro