Nell’ambito dell’ampliamento della propria struttura, l’HOSPICE Oncologico San Bartolomeo di Martina Franca, sito nella frazione di San Paolo in C.da Tagliente, ha rilasciato, per mezzo di una conferenza stampa, tutti i dettagli riguardanti i servizi attualmente proposti e in fase di estensione. Unica clinica nelle province di Taranto e Brindisi, si presenta come una struttura residenziale con caratteristiche assimilabili a quelle di un domicilio domestico, che si pone l’obiettivo di garantire assistenza sanitaria nei confronti dei malati in situazioni non più gestibili dai soli familiari. Come più volte specificato dal Dottor Carmelo Iacovizzi e dalla Dottoressa Monica Lovecchio, rispettivamente Direttore Sanitario e Consulente Oncologico dell’Hospice, la struttura nasce con l’obiettivo di creare un ambiente familiare in grado di supportare il paziente non solo dal punto di vista medico ma, in particolar modo, da quello prettamente umano, sostenendolo nella sua totalità. In tal senso, la clinica propone inoltre un supporto psicologico, a cura della Dottoressa Miriam Martucci, nell’ottica di un miglioramento psico-emotivo del paziente alle prese con una malattia in fase terminale, partendo, come sottolineato dalla stessa, da un approccio multidisciplinare che fonda le proprie basi su un intervento d’equipe. Attualmente, la struttura dispone di ventiquattro camere singole con la possibilità di aggiungere un secondo letto per garantire la presenza di un familiare ed è sempre accessibile senza limitazioni legate ad orari di ingresso ed uscita. Inoltre, rientra nella rete di assistenza territoriale dell’ASL, le attività sono totalmente a carico del S.S.N ed è in grado di offrire in totale autonomia tutti i servizi previsti dalla rete di Cure Palliative, cercando di assicurare una vita dignitosa al malato. In sostanza, tale modello pone le sue fondamenta principalmente sull’ascolto e sulla comprensione dei bisogni del malato, nell’ottica della creazione di un clima accogliente, proponendosi come sostituzione residenziale temporanea. E’ stata evidenziata, inoltre, la procedura per usufruire dell’Hospice mediante una richiesta (richiedibile contattando la sede o scaricabile dal sito della stessa), che compilata dal medico di base o dallo specialista garantisce il ricovero in tempi ristretti. In conclusione, l’Hospice si prefigura come un’ulteriore possibilità di assistenza nei casi di patologie tumorali ad andamento irreversibile o in fase avanzata, per le quali ogni terapia finalizzata alla guarigione non risulta più possibile.
Fonte: Mirko Bagorda