REGOLAMENTO TARI E BARATTO AMMINISTRATIVO, OCCASIONI PERSE

REGOLAMENTO TARI. Nel Consiglio comunale del 2 aprile sono state approvate le modifiche al regolamento TARI. Il nostro gruppo Paese Futuro aveva proposto in Commissione Tributi e Bilancio un emendamento che riconoscesse alle famiglie con persone invalide al 100%, una riduzione progressiva in base al reddito. Naturalmente in Commissione era stato chiesto di quantizzare prima l’onere per l’Ente, per poi deciderne l’approvazione. Sarebbe stata una scelta di civiltà, ma la sciatteria di questa Amministrazione ha prevalso: lo studio non è stato fatto e l’emendamento non è stato menzionato né nella relazione dell’Assessore, né nella delibera. Rileviamo però che dopo otto mesi alcuni dei contenuti degli emendamenti da noi presentati nel consiglio comunale del 30 luglio 2015 sono stati ora accolti. Avevamo chiesto: 1. di prevedere una maggiore riduzione del tributo per le abitazioni non servite dal servizio di raccolta differenziata: ed infatti ora è stata portata al 60%; 2. di modificare la percentuale di riduzione dal 15% al 30% per chi abita fuori dal centro abitato e che effettua obbligatoriamente il compostaggio dei rifiuti organici: ed infatti ora è stata portata al 30%; 3. di aumentare la percentuale della riduzione dal 15% al 30% per chi pratica il compostaggio domestico: infatti ora è stata portata al 20% Il nostro voto contrario si è reso necessario in quanto nonostante i continui solleciti in nessun caso l’Amministrazione ha fatto chiarezza su alcuni elementi di spesa inseriti nei costi TARI che incidono sul calcolo della tariffa e su quanto paghiamo. La prossima occasione per continuare la nostra battaglia e per vedere riconosciuto lo sforzo dei cittadini crispianesi che fanno in maniera egregia la raccolta differenziata e che si attendono una riduzione del tributo sarà la discussione sul Piano finanziario TARI durante il Consiglio Comunale per l’approvazione del bilancio preventivo 2016 che dovrebbe svolgersi a fine Aprile. BARATTO AMMINISTRATIVO. Paese Futuro ha chiesto che si aprisse la possibilità anche a gruppi e associazioni di poter partecipare al Baratto Amministrativo, così come previsto dalla legge. Questo avrebbe consentito alle associazioni, non solo di partecipare alla cosa pubblica mettendoci del proprio lavoro in progetti di riqualificazione urbana (cosa che di fatto già avviene con l’adozione di spazi verdi e di luoghi, vedi il bell’esempio della ristrutturazione delle fontane dell’Acquedotto), ma anche di avere uno sconto dei tributi per le proprie sedi. Anche perché nel frattempo questa Amministrazione ha chiuso tutti gli spazi, compresa la saletta pubblica di Corso Umberto, per la quale vogliamo capire come mai da diverso tempo non viene più concesso l’utilizzo. La nostra proposta era di riservare 500€ complessivi alle Associazioni dei 6.000,00 euro previsti per il Baratto e da assegnare sulla base della validità del progetto presentato, ma è evidente che il lavoro volontario che queste svolgono in realtà al Sindaco ed alla intera Amministrazione interessa molto poco. Pertanto, su questo punto Paese Futuro ha scelto di astenersi. DEMOCRAZIA. Il Consiglio si è aperto con una comunicazione del Presidente Argese su un atto di vandalismo subito e sugli attacchi che vengono fatti alla politica specie sui social network. Ad Argese abbiamo espresso rammarico per il danno ricevuto, che è un atto di inciviltà, punto e basta. Invece, per quel che attiene le lamentele sui social network, i cittadini hanno tutto il diritto di fare le critiche che ritengono, giuste o ingiuste, costruttive o distruttive, purché si rimanga nei limiti del rispetto delle persone e della legge. Chi si candida sa che subirà delle critiche specie se delude le aspettative che ha creato; certamente non è mai accettabile, come in questo caso o in occasioni passate, che la critica si trasformi in atti di intimidazione o azioni di vandalismo. “PER CAMBIARE CRISPIANO”. Lo scontro più duro però è stato quello tra i Consiglieri “fuoriusciti” ed i “reduci” della Maggioranza sull’azzeramento della Giunta. Il Consigliere Laddomada ha dichiarato che far passare questo mini-rimpasto come un turnover è un’offesa all’intelligenza dei cittadini. E Colucci sosteneva che, o si cambiano tutti o nessuno, per fare le cose giuste. Che non ha senso togliere l’assessorato a Delfino, lasciandogli la delega: se uno ha lavorato male gli vengono tolte anche le deleghe. Colucci ha poi chiesto il senso dello scambio di assessorati tra Basile e Liuzzi. Quest’ultimo, incalzato da Colucci ha dichiarato, forse in termini provocatori, di aver lavorato male. E dunque Colucci gli ha risposto: “se uno ha lavorato male non deve continuare a fare l’Assessore e il Vicesindaco, deve andare a casa”. Pantomime risibili… Che altro aggiungere? Come diceva sempre il Sindaco in campagna elettorale quando parlava della sua squadra… “terribile”.

Fonte: Paese Futuro