Riceviamo e pubblichiamo Il tempo è stato galantuomo: la verità sulla maggioranza Ippolito si è rivelata. Alle dimissioni dei consiglieri Nicola Colucci, Valeria Scialpi, Francesca Millarte e del sottoscritto, nel mese di Agosto 2016, seguivano quelle dell’assessore al bilancio Vito Paciulli, e del vice sindaco nonché assessore al Personale e Servizi Sociali Stefano Liuzzi. Qualche settimana fa è stata la volta dell’assessore alla manutenzione Giuseppe Delfino che, contestualmente, ha preso le distanze dall’amministrazione Ippolito. Dopo aver appoggiato le scelte amministrative del primo cittadino ed aver spadroneggiato in questa maggioranza per oltre 4 anni, infatti, con un comunicato stampa a firma di un sedicente Gruppo Politico Indipendente, Delfino accusava il Sindaco di essere inappropriato al ruolo ricoperto, di agire da solo, facendo il bello e il cattivo tempo e di avere fatto delle scelte politiche catastrofiche. Alla luce di tutti questi eventi, posso dire che il tempo è stato galantuomo. Quella verità scomoda, da me raccontata durante il consiglio comunale dell’autunno 2015, di una “Maggioranza Fantasma”, costituita da consiglieri con un diverso modo di intendere l’esperienza politica-amministrativa, in cui mancava un programma condiviso, dove regnavano i personalismi e la propaganda, tenuta insieme solo da interessi legati al possesso di una poltrona si è finalmente rivelata. Adesso la maggioranza Ippolito ha solo otto consiglieri. Ma nonostante il ritorno all’ovile di Nicola Colucci, fulminato come San Paolo sulla via di Damasco, in consiglio è diventata di fatto minoranza. Credo che sia arrivato il momento che il Sindaco Ippolito, con i consiglieri restati al suo fianco, prenda coscienza del suo fallimento politico. Il giudizio finale sulla sua attività amministrativa sarà certamente espresso dai cittadini di Crispiano alle prossime elezioni, ma per quanto mi riguarda ritengo che questa amministrazione abbia disatteso le aspettative dei propri elettori non rispettando il programma elettorale annunciato. Inoltre, con scelte inopportune, ha ostacolato quel progetto di cambiamento politico ed amministrativo vantato dal suo gruppo “Per cambiare Crispiano”. Quello stesso cambiamento in cui tutti noi, inizialmente, davvero credevamo e per Il quale c’eravamo seriamente impegnati coi cittadini. Adesso per il Sindaco è arrivato il momento di decidere se dimettersi, (scelta responsabile e giusta!) o se aspettare il prossimo consiglio e sperare che qualche altro figliol prodigo, attratto dal vitello grasso, possa fungere da ulteriore stampella per questa amministrazione. L’unica altra alternativa possibile è “cadere”. Consiglio al Sindaco di valutare la possibilità di ammettere il fallimento politico di questa amministrazione, di azzerare gli incarichi e le deleghe, di nominare degli assessori non consiglieri e di concordare, con tutti i consiglieri disposti ad appoggiare il nuovo esecutivo, un programma di fine mandato, allo scopo di condividere con loro le scelte e di dare soluzioni certe alle problematiche amministrative prioritarie. Dott. Giuseppe Laddomada Consigliere Comunale Indipendente
Fonte: Giuseppe Laddomada