Riceviamo e pubblichiamo Crispiano, 31 agosto 2017 L’amministrazione di centrodestra di Ippolito è giunta al capolinea. Torna, dopo decenni il Commissario, che avrà il compito, non facile, di gestire i restanti 9 mesi “con un dissesto guidato”. Il confronto, molto aspro, degli ultimi mesi con la minoranza e con i consiglieri dissidenti si è chiusa con il risultato di 8 a 9, bloccando l’”Integrazione delibera di approvazione rendiconto 2016-approvazione conto economico e stato patrimoniale rendiconto 2016” e la Variazione di assestamento e verifica della salvaguardia degli equilibri di bilancio 2017”. Nel tentativo di salvare l’Amministrazione “nell’interesse dei cittadini” il Sindaco, prima della seduta di seconda convocazione che si è tenuta stamane 31 agosto, ha rivolto l’invito a tornare il consiglio comunale e ad evitare l’interruzione dell’attività, durata oltre 4 anni, con conseguente gestione commissariale; verrebbe a determinarsi ha dichiarato Ippolito “una clamorosa mancanza di rispetto verso le istituzioni di questa comunità, la cui responsabilità morale, politica, ricade per intero sugli autori di questo oggetto, che hanno tutti un nome, un cognome e una appartenenza politica e altro”. I quattro consiglieri della ex maggioranza (Paciulli, Liuzzi, Serio e Delfino che precedentemente aveva chiesto inutilmente una verifica) hanno votato contro i provvedimenti insieme ai cinque consiglieri della minoranza “Paese Futuro”(Sgobbio, Lodeserto,Carone, Ricci e Caramia) , per mandare a casa il sindaco. L’ex assessore al bilancio Vito Paciulli, in un suo comunicato, aveva sottolineato una serie di “irresponsabilità” e l’interrogativo se “gli irresponsabili sono coloro che vogliono mettere fine a questa situazione per il bene di Crispiano o coloro che vogliono a tutti i costi continuare ad occupare le poltrone?”. “Paese Futuro”, con un manifesto firmato insieme al Pd, a Rifondazione Comunista e a La Puglia in più, affisso nelle scorse settimane, ha certificato “il fallimento del Sindaco Ippolito di non essere riuscito a tenere insieme la squadra e soprattutto non è riuscito a tenere insieme il paese…basti pensare alle divisioni che ha creato tra le associazioni, che tra l’altro sotto la sua Amministrazione si sono diradate. Conti pubblici disastrati e risorse pubbliche buttate via dalla finestra (altro che risanamento). Lavori pubblici realizzati con discutibili qualità. Annunci roboanti di rivoluzioni copernicane dietro l’angolo, mai arrivate e alle quali ormai non crede più nessuno. Questo ad oggi è il bilancio della peggiore Amministrazione che la storia di Crispiano abbia mai avuto”. Sentiremo nei prossimi giorni le ragioni di Ippolito e della residua maggioranza, per conoscere le ragioni che hanno portato l’Amministrazione più suffragata, ad interrompere “i lavori in corso”. Michele Annese
Fonte: Michele Annese