Crispiano, 31 agosto 2017 La sagra “du diaulicchie ascquante” raggiunge la maggiore età, grazie agli “Amici da Sempre” (si chiamano così i componenti di una ormai nota associazione culturale crispianese). L’appuntamento è a San Simone, una carina frazione di Crispiano, sabato 2 e domenica 3 settembre, con inizio alle ore 20,00. “Quest’anno l’attesa è ancora più grande- dichiara il presidente Alfredo De Lucrezis- perché la manifestazione compie diciotto anni e la soddisfazione è veramente tanta, se si paragona a quella di un padre che festeggia la maggiore età di suo figlio che ha visto crescere anno dopo anno sempre più robusto e forte”. La sagra è dedicata al peperoncino, una spezia che ha un numero di estimatori sempre più grande; si rivolge ai consumatori abituali ma anche a quelli che non hanno ancora avuto il coraggio di abbandonarsi alle innumerevoli sensazioni olfattive e gustative che questa spezia regala a chi consuma pietanze piccanti. Si tratta di una vetrina sempre più assortita che offre al visitatore una carrellata di piatti accomunati dall’utilizzo nella preparazione del frutto piccante che i botanici chiamano capsicum annum. Nel rispetto della tradizione consolidatasi nell’arco di questi diciotto anni di vita, le proposte culinarie sono organizzate in questo modo: in una delle due piazzette dell’ antico e raccolto borgo crispianese di San Simone, trova spazio il grande stand dei “primi piatti” dove lo chef Simone Rodio quest’anno preparerà, con il supporto degli organizzatori, una favolosa zuppa di fagioli e delle “orecchiette crispianesi”( gli ingredienti utilizzati nella preparazione saranno rigorosamente a chilometro zero, con materia prima prodotta nel nostro territorio, dalla farina “senatore cappelli”, all’olio extravergine di oliva ai pomodorini “giallorossi di Crispiano” , al cacioricotta fornito dai migliori caseifici di Crispiano. Gli “Amici da Sempre” saranno impegnati anche in un secondo stand, posizionato nella piazza Martellotta, destinato ai “panini di una volta” ed a quella che è ormai divenuta la pietanza simbolo di questa sagra, le “fcazzedd” che altro non sono che dei pezzi di pasta fritti in olio extravergine. Le “fcazzedd” si possono gustare senza aggiungere altro ma se se ne vuole apprezzare la variante più tradizionale, occorrerà accompagnarle con un sottile strato di “ricotta forte” anche questa contrassegnata dal marchio “made in Crispiano”. Da qualche anno la sagra ha poi aperto le sue porte ai ristoratori locali sia per poter soddisfare un numero sempre maggiore di visitatori, sia per dare la possibilità ai professionisti della ristorazione crispianese, la possibilità di farsi apprezzare da un pubblico così ampio. Al ristorante “ Tra terra e mare “ è stata affidata la missione di preparare delle “braciole crispianesi”, al ristorante “Villa Maria” è stato chiesto di cimentarsi in una pietanza non proprio facile, “il gulasch” che non deve mai mancare in un contesto di celebrazione del piccante. Il “Borgo antico” proporrà invece la trippa, il ristorante “L’Antro” uno stracotto con contorno di verdurine piccanti, la “Cucina dei Desideri” si cimenterà invece nelle polpette gustose. Anche quest’anno non mancherà la nota originale della “ pasticceria al peperoncino”, uno stand dove si potranno degustare degli originali dolcetti rivisitati in chiave piccante. Questo stand per la diciottesima edizione, è stato affidato a Francesco Maggi del “Bar Italia” . In una sagra che si rispetti non può certo mancare dell’ottimo vino che sarà ovviamente locale e per permettere di apprezzare più produzioni del territorio, sono state invitate due aziende vinicole crispianesi, Guida e Luccarelli. Sarà confermata anche quest’anno “la stradina dei sapori” dedicata alla esposizione di prodotti di eccellenza del circondario: numerosi piccoli stands arricchiranno il viottolo che da piazza Martellotta conduce alla chiesa di San Michele Arcangelo. Non mancheranno musica ed intrattenimento con il duo “Menele e zucchere” ed il gruppo di taranta “Pizzicati sottu lu pète”. Una grave assenza sarà quella del prof. Massimo Biagi che per tanti anni, con la sua raccolta internazionale di peperoncini, è stato il fiore all’occhiello di questa manifestazione. Il professore è venuto a mancare qualche mese fa e gli organizzatori in forma di riconoscenza dedicheranno a lui uno spazio per ricordarlo con tantissimo affetto. L’organizzazione invita il visitatore prima di lasciare la sagra di: passare dallo stand dei “souvenirs della sagra” per portare a casa un ricordo della serata e di raggiungere la postazione della sezione fotografica “Anthara” per uno scatto ricordo che confermerà, come recita il pannello di sfondo, che anche voi c’eravate. Agli “Amici da Sempre” va riconosciuto anche il merito, di utilizzare tutte le stoviglie in materiale biodegradabile e di provvedere ad una rigorosissima raccolta differenziata, grazie anche alla preziosa collaborazione della Serveco. Michele Annese
Fonte: Michele Annese