Crispiano, 25 ottobre 2017
Con decreto DGR n.871 del 7 giugno 2017 è stata approvata la strategia regionale Smart-in, per il rilancio del patrimonio culturale con l’obiettivo di garantire la valorizzazione, la fruizione e il restauro dei beni culturali della Puglia. La disponibilità economica è di 100 milioni di euro, finanziati col Por 2014/2020 – azione 6.7; somma destinata a 4 micro aree: la Community library, i Laboratori di fruizione, i Teatri storici e gli Empori della creatività.
La prima area messa in gara riguarda la Community library, con una dotazione di 20 milioni di euro, finalizzata a sostenere le biblioteche scolastiche, di Enti locali e Università “per interventi che implementino la godibilità dello spazio e lo impreziosiscano attraverso il recupero/restauro di beni immobili, favorendo la loro funzionalità mediante la dotazione di strumenti e attrezzature adeguate e innovative”.
A tal fine, la dirigente della Scuola elementare “P. Mancini”, dott. Anna Sgobbio, informata con una comunicazione scolastica di servizio, della opportunità di intervenire sulle biblioteche scolastiche o di enti locali, ha ritenuto prioritario intervenire in favore della locale Biblioteca comunale,valida struttura culturale e turistica che opera da decenni, e pertanto ha informato il Commissario dott. Mario Volpe, che attualmente regge le sorti del Comune insieme ai sub Commissari Maria Rita Policoro e Cosimo Gigante, il quale ha prontamente accolto la proposta e ha indetto, con avviso pubblico, un incontro nella Biblioteca Civica, in via Roma, a cui hanno partecipato, oltre a Volpe, Policoro e Sgobbio, cittadini e rappresentanti di alcune associazioni e il funzionario responsabile Affari Generale, dott. Francesca Muci con il collega Michele Greco.
In prossimi incontri saranno individuati gli interventi prioritari da proporre per il finanziamento, nei modi e termini previsti dal bando, accogliendo l’invito del Commissario a collaborare per il buon esito del progetto, ritenendo necessario implementare la godibilità dei locali pubblici esistenti, ampliare gli spazi destinati ai servizi culturali, turistici, dell’archivio storico e dell’emeroteca, attualmente esistenti in locali in affitto e insufficienti, offrire ai bambini una struttura bibliotecaria innovativa e creativa, adeguare gli strumenti e le attrezzature in dotazione alla biblioteca, aggiornare il patrimonio librario e completare il progetto di catalogazione e digitalizzazione delle opere e dei quotidiani. Notevole la raccolta di manifesti e volantini stampati nel paese negli ultimi 50 anni. La Biblioteca ha operato sempre in collaborazione con le scuole e associazioni, con cui ha istituito la Commissione di gestione e la Consulta.
La Biblioteca Civica “C. Natale” di Crispiano vanta un patrimonio librario di 35.000 volumi, di cui 26.000 collocati e catalogati e inseriti nel sistema OPAC; è in possesso del decreto ministeriale per il prestito di libri a livello nazionale; ha una emeroteca con 500 titoli di riviste, inserite nel catalogo nazionale dei periodici (ACNP di Bologna); vanta un Centro di studi montaliani, unico nel meridione, con 4000 documenti riguardanti Montale; possiede una raccolta di tesi di laurea di studenti locali dal 1970 in poi, una mediateca inserita nel Piano d’Azione Mediateca 2000; organizza corsi di preparazione agli esami scolastici e di arricchimento culturale dal 1968 (lingue, informatica, musica, danza classica, teatro); ha attivato 3 sezioni ragazzi nei quartieri del paese, un ufficio di informazione e accoglienza turistica; ha promosso dal 1969 al 1988, il territorio con il progetto “100 masserie di Crispiano” realizzando una documentazione fotografica di 6000 fotografie, la mega-mostra nella masseria “Le Mesole”con 600 pannelli, conservati in Biblioteca, e la pubblicazione del catalogo-prestigio “Le cento masserie di Crispiano” e “Crispiano: Triglio e dintorni”, che documentano le masserie, il patrimonio artistico, le cappelle rurali e gli insediamenti rupestri.
La Biblioteca di Crispiano è stata istituita nel 1965 con una preziosa donazione iniziale di 3000 volumi, compresi gli arredi in legno, dell’ing. Carlo Natale. Un patrimonio unico che annovera libri riguardanti la storiografia napoleonica e la narrativa francese e documenti antichi tra i quali un Cabreo del ‘700: un manoscritto sul quale sono presenti tavole acquerellate di grande pregio e su cui sono riportati i possedimenti e i confini della Venerabile Commenda di S. Maria di Picciano (Matera) ad opera del notaio Michelangelo Schiavone, durante il Regno di Ferdinando IV di Borbone. Il documento è consultabile on line per evitare il maneggiamento e il danneggiamento.
Encomiabile l’attenzione e la disponibilità del Commissario Volpe nei confronti di una istituzione culturale che, con la collaborazione di scuole, associazioni e cittadini, merita sviluppi futuri, nell’interesse non soltanto della comunità crispianese.
Eventuali proposte e suggerimenti dovranno pervenire al Commissario entro il 31 ottobre, visto che l’istanza progettuale dovrà essere presentata entro il 10 novembre.
Michele Annese