Sabato 17 febbraio, ore 21
Else
Il peso di un debito. Per la rassegna “DeclinAzioneDonna”, sabato 17 febbraio, alle ore 21 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda al quartiere Tamburi, va in scena “Else”, liberamente ispirato all’opera di Arthur Schnitzler “La signorina Else” sulla base della traduzione di Giuseppe Farese, di Nunzia Antonino e Carlo Bruni, con Nunzia Antonino, impianto scenico e regia Carlo Bruni, assistente alla regia Olga Mascolo, ricerca musicale Sergio Antonino, costumi Atelier 1900, direzione tecnica Filippo Losacco, allestimento Sebastiano Cascione e Michelangelo Volpe, struttura Michele Barile, elementi di arredo MISIA, produzione Diaghilev. Durata 75 minuti. Ingresso 10 euro: primi 100 biglietti a soli 7 euro (promozione valida sull’acquisto al botteghino, non sulla prenotazione telefonica). Info: 099.4725780 (int. 1) – 366.3473430.
Pubblicato nel 1924, “La signorina Else” è considerato uno dei capolavori di Arthur Schnitzler. Scritto con la tecnica del monologo interiore, il romanzo racconta della giovane figlia di un noto avvocato con il vizio del gioco. Else è in vacanza a San Martino di Castrozza quando una lettera della madre l’avverte dell’incipiente rovina: il padre, giocatore di carte e in borsa, deve restituire entro tre giorni una forte somma, pena il disonore e il carcere. L’unica possibilità per salvaguardare l’onore familiare è ottenere i soldi dall’equivoco signor Von Dorsday, amico del padre, anch’egli presente in albergo. Il facoltoso Dorsday si dice disponibile a salvare l’avvocato, ponendo come unica condizione che Else lo raggiunga in camera e gli si mostri nuda […]
Domenica 18 febbraio, ore 18
La Bella e la Bestia
«Apparve alle sue spalle un essere mostruoso, che aveva un po’ dell’uomo e un po’ dell’animale e la fissava con occhi fiammeggianti». Per “favole&TAmburi”, la rassegna di teatro ragazzi del Crest, domenica 18 febbraio, alle ore 18 al TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, va in scena “La Bella e la Bestia”, testo e regia Marco Zoppello, con Eleonora Marchiori, Giulio Canestrelli, Matteo Pozzobon, scenografia Alberto Nonnato, ideazione e creazione figure Ariela Maggi, costumi Antonia Munaretti, disegno luci Matteo Pozzobon, produzione Stivalaccio Teatro (Scorzè, VE), con il sostegno di OperaEstate Festival, NataTeatro e Fondazione Teatro Civico di Schio. Durata 60 minuti. Biglietto 6 euro. Dalle ore 17, lo staff dello Junior TaTÀ sarà ad attendere il giovane pubblico, per coinvolgerlo, gratuitamente, nell’animazione “Aspettando… gioco”. Info: 099.4725780 (int. 1) – 366.3473430.
Un fitto bosco di alberi alti e scuri nasconde un bellissimo castello dal quale si scorge una fanciulla. Lei è Bella. Così bella che tutti la chiamano soltanto: Bella. Ma il castello non è certo il suo, è di Lui. No, non del Principe, ma della Bestia. Così bestia che tutti lo chiamano soltanto: Bestia. Anzi, lo chiamerebbero, se qualcuno lo andasse mai a trovare. Non è cattivo, non è incivile, maleducato, stupido, è semplicemente… Bestia. E come tutte le bestie fa paura. Come fa paura il bosco, come fanno paura le ombre e i castelli sconosciuti. Come fa paura l’amore […]