Si trasmette il seguente comunicato stampa per una cortese pubblicazione. Grazie per la collaborazione
ANCHE IO DICO LA MIA… GIUSTO PER LA CHIAREZZA!!!
La politica per me è una cosa seria, fatta di idee e progetti che devono andare incontro alle esigenze delle persone. E’ anche un dovere civico partecipare sia nelle istituzioni che nella vita civile alla costruzione del bene comune. In questa definizione mi riconosco in modo convinto e assoluto.
Cinque anni fa ragazzi cresciuti nell’associazionismo democratico hanno chiesto a me un impegno più diretto e mi hanno proposto di entrare nell’agone politico. Ho subito chiarito che sono contro ogni forma di personalizzazione della politica, che l’impegno si deve basare sulla partecipazione e la condivisione; che non si va in modo improvvisato al governo della cosa pubblica perché si tratta della vita delle persone. Occorre fare squadra e lavorare insieme alla costruzione di proposte utili alla vita della città e in modo responsabile imparare per creare il ricambio nella gestione della cosa pubblica. Ma poiché la politica è anche mediazione, compromesso, elaborazione e sintesi, perciò stesso è alleanza e coalizione. Quando non è mero interesse personale è la condivisione di ideali comuni che una volta si definivano nei termini “destra” e “sinistra”.
Io mi riconosco negli ideali di sinistra e i miei alleati sono quelli che si collocano a sinistra.
Nacque Paese futuro.
Perdemmo le elezioni, vinse Ippolito. I cittadini hanno scelto, i cittadini hanno ragione.
Questa è la democrazia.
La Coalizione ha esercitato il controllo e, dove necessario, l’opposizione fino all’ultimo giorno.
Caduto prematuramente il governo Ippolito le relazioni sane, fondate sul rispetto e la leale collaborazione tra membri dello stesso gruppo, esigono che si faccia una valutazione del lavoro svolto e si decida insieme quale strada intraprendere. E invece ti accorgi che qualcuno nel Pd sotto il tavolo apre altri tavoli e ti considera ospite indesiderato, crea alleanze alternative di soppiatto e vuole metterti di fronte al fatto compiuto con totale mancanza di rispetto delle persone e del lavoro svolto.
Io non vivo di politica e nemmeno di provvidenze, tantomeno quelle di Stato. Per tutta la vita quello che sono me lo sono guadagnato con lo studio, la fatica, il lavoro e non ho da ringraziare se non i miei genitori che hanno investito sulla mia formazione culturale perché mi dessi pane e autonomia, quindi non ci voglio essere a tutti i costi.
Pertanto chi pensa di saper fare meglio, per quel che mi riguarda ha un’autostrada davanti…
Io continuerò a contribuire al vivere civile da altri luoghi. Non sono mai stata né sarò al traino di nessuno e prima del rispetto politico considero prioritario il rispetto delle persone e la lealtà nelle relazioni.
Quando queste condizioni vengono meno ognuno vada per la sua strada. Cioè, come diciamo a Crispiano: care e caméne!
Mi corre l’obbligo e il piacere di ringraziare quanti nella competizione amministrativa del 2013 votarono la fiducia nella proposta politica che a nome di tutti gli alleati rappresentavo e auguro un buon lavoro a coloro che godranno il 10 di giugno della fiducia dei cittadini di Crispiano.
Io intanto, ovviamente, ho sottoscritto la Lista “COmune SEntire” con candidata sindaca Anna Lisa Montanaro per due ragioni fondamentali di cui una è sintetizzata nel nome della lista, che per me significa stare dalla parte dei cittadini e sintonizzarsi sui loro bisogni e desideri, attivando un ascolto e una vicinanza, ormai persa nelle relazioni; l’altra il mettersi insieme intorno a un progetto che è nato da un comune sentire: la cifra ecologica come salvaguardia dell’ambiente e adesione alla sua peculiare vocazione agricola e paesaggistica. Intorno a questo concetto si declina anche la difesa del territorio contro la cementificazione.
E’un gruppo di persone libere diversamente e spontaneamente aggregate con lo scopo di crescere nella partecipazione e la difesa dei diritti nella gestione della cosa pubblica. In altre parole persone impegnate con la finalità di costruire una sinistra rinnovata, senza pastrocchi e ambiguità.
Anna Sgobbio
Ex capogruppo di Paese Futuro