Apprendiamo dagli organi di stampa, che la candidata a Sindaco Basile per Gente Comune a Crispiano afferma di avere una posizione “chiara” in merito alla questione Ilva.
Infatti , secondo la sua utopistica opinione, la Basile afferma che l’Ilva debba continuare a produrre mantenendo i livelli occupazionali e garantendo un impatto zero sull’ambiente. Per quanto ci riguarda anche “Cetto La Qualunque” avrebbe potuto dire di meglio. Facendo queste affermazioni la candidata Basile mette in evidenza una grande faciloneria nell’approccio all’annosa questione dell’Ilva, e di essere all’oscuro dei complessi contorni: contratti di governo al ribasso, acquirenti poco ortodossi nel rispetto dell’ambiente, 12 decreti varati in questi ultimi 6 anni, studi S.E.N.T.I.E.R.I e Forastieri, ricorsi al TAR e valutazione del danno sanitario. Visto la sua posizione “chiara”, vorremo capire come la stessa penserebbe di avere un’acciaieria a ciclo integrale con i livelli produttivi di Ilva, posta a pochi metri da un quartiere abitato, ad impatto zero. Neanche il presidente Emiliano con suo il fantomatico tentativo della decarbonizzazione, trasformando gli impianti a gas, ha osato affermare tanto. Uno slogan elettorale, quello della candidata per Gente Comune teso a strumentalizzare la questione Ilva e a tenere contenti tutti e nessuno. COmune SEntire ritiene che certe affermazioni, vuote nei contenuti e buttate come slogan in pasto ai giornali, offendano tutti gli elettori e i lettori, tra cui anche gli operai Ilva che vivono nella nostra cittadina e che bene conoscono la questione ambientale, cosi come conoscono lo stato in cui versa lo stabilimento e la possibilità di un licenziamento, se gli accordi sindacali, così come si presagisce, non riusciranno a portare a casa un congruo risultato. E se prima la provincia si dilaniava nel penoso dubbio tra salute e lavoro, nei prossimi mesi potremmo non avere né l’uno e nell’altro. A Taranto e nella provincia ionica, c’è un livello di disoccupazione ben oltre il 60%, nonostante il fitto nucleo industriale che ammorba la nostra provincia. Noi di COmune SEntire riteniamo quindi importante che sia la città di Taranto, che i suoi comuni limitrofi come Crispiano, lavorino ad un progetto sinergico di riconversione economica, che parta da alcuni punti fondamentali come il porto, che potrebbe da solo impiegare circa 60000 persone sfruttando tutti gli sporgenti e l’area retro portuale. Il turismo, che sta crescendo sempre di più nella nostra regione, e la cultura, dove per ogni euro speso ne garantisce sette di rientro. Ricordiamo inoltre alla Dott. Basile, che Crispiano ricade in un SiN, sito di interesse nazionale e la sua attenzione come candidata sindaca dovrebbe essere rivolta anche a quelle persone che a causa dell’inquinamento perdono la vita e di cui non ha fatto alcuna menzione, forse perché saranno assenti all’appello del 10 giugno?
Nel nostro COmune SEntire, vorremo in realtà vedere una comunità e un sindaco che ridisegni il futuro di questa terra in sinergia con le altre realtà locali, e non che tiri a campare, trascinandosi con una palla d’acciaio legata al piede.
Avv. Anna Lisa Montanaro
Candidata Sindaco