Dono delle ACLI per Crispiano.

Crispiano solidale  partecipa a iniziative valide per salvare la vita. Un primo impegno della Giunta comunale, nel 2012, consentì di dotare la Misericordia, per il servizio 118, di un defibrillatore semiautomatico con monitor, una bombola ossigeno portatile da 16lt, un monitor multiparametrico, un set completo di pallone silicone – adulto e pediatrico con mascherina e un pulsossimetro a dito. Nel 2013 le società sportive  GSD Olimpia e ASD Ragazzi Sprint, con una splendida iniziativa di solidarietà denominata “Partecipate numerosi… per il cuore dei nostri ragazzi” acquistarono un defibrillatore medico, donato al Comune per il campo sportivo. Nel 2017  l’Oratorio della parrocchia di Santa Maria Goretti viene dotato di un defibrillatore, donato in memoria di Lino Luccarelli dalla famiglia; anche il Centro pastorale di San Francesco e Santa Chiara dispone  dell’apparecchio di soccorso, donato in memoria del giovane Francesco Semeraro. Altri defibrillatori sono  stati donati dall’ Associazione Fratres  ai plessi scolastici del paese. Ora un’altra iniziativa encomiabile delle Acli provinciali di Taranto, attuata con l’utilizzo del 5xmille, denominata “Ribatti…affidaci il tuo cuore”, sostenuta  dal locale Circolo Acli “La Fenice” in collaborazione con il Comune di Crispiano, darà la possibilità  alla nostra comunità di avere un altro defibrillatore, collocato nella Piazza della Libertà, molto frequentata soprattutto nei giorni di mercato. La cerimonia di consegna del defibrillatore avverrà giorno 24 p.v., alle ore 17,30.

Il Commissario straordinario dott. Mario Volpe ha rivolto “un grosso ringraziamento a quanti hanno permesso questa iniziativa ed in modo particolare al Presidente provinciale delle Acli, avv. Mastrocinque, allo staff comunale che con lui collabora, al Comando locale di PM e all’instancabile impegno della Responsabile del Circolo Acli di Crispiano, la sig.ra Rosa Lucaselli”.

Opportunamente, nei giorni scorsi, presso la sala consiliare, è stato tenuto un corso preliminare di formazione Bls-d che ha riscontrato una notevole partecipazione di volontari aderenti a questo utilissimo servizio. Di fronte all’emergenza dell’arresto cardiaco – ha evidenziato il dott. Volpe – la sola disponibilità delle apparecchiature mediche, seppur molto costose perché di ultima generazione, non garantisce un altissimo livello di cardioprotezione: il fattore più importante, in caso di emergenza, rimane quello umano. Pertanto, avere a disposizione defibrillatori e volontari addestrati per il primissimo intervento, nell’attesa dell’arrivo del personale sanitario, significa poter garantire un’azione tempestiva e, verosimilmente, determinante per salvare vite umane.

Michele Annese