La vertenza Ilva riguarda tutto il nostro territorio; come candidata sindaco a Crispiano sento la necessità di intervenire sull’argomento, sia perché molti nostri concittadini lavorano nella grande acciaieria, sia perché in questo momento l’intera economia della provincia ionica è, bene o male, dipendente dall’industria. Non ho capito ancora cosa intendano proporre i miei competitor, in particolare chi si presenta sotto i vessilli dell’ambientalismo e, soprattutto, chi si accinge oggi a governare il Paese. Ilva va chiusa o no? Quali i tempi? Quali le eventuali alternative? Si parli chiaro! Leggo di un incontro con i sindacati da cui emerge che vi è conferma da parte del Movimento 5 Stelle di un piano per la “chiusura di tutte le fonti inquinanti” e per la “riconversione economica”. Non si parla di tempi né di alternative occupazionali. Ma, mi chiedo, e si chiedono tutti i cittadini e lavoratori, ma chi potrà mai fare investimenti dell’ordine di miliardi di euro con la prospettiva di una chiusura? La nostra posizione è invece chiara: L’acciaieria continui a produrre garantendo gli attuali livelli occupazionali e soprattutto garantendo sicurezza per i lavoratori, e impatto zero in termini ambientali. In tutto il mondo ci sono acciaierie che producono in modo pulito e sicuro. Si può fare anche da noi! Poi, comunque, occorre puntare allo sviluppo di altre fonti di reddito, guardando alle nostre risorse naturali e alle nostre tradizioni: turismo innanzitutto, artigianato, enogastronomia, cultura. I nostri non sono i soliti annunci da campagna elettorale; abbiamo già avviato nella precedente consiliatura una serie di iniziative che, con il consenso degli elettori, svilupperemo ed implementeremo.
Rosanna Angela Basile
Candidata sindaco