Il Trofeo del Mare, lo studio e l’educazione

Se solo la scuola puntasse di più sullo sport…..“Sembra quasi che lo sport sia qualcosa che leva energia allo studio e all’educazione, quando invece è la materia principale perché ti dà la capacità di mettere a fuoco un obiettivo, raggiungerlo e sentirti meglio dopo l’attività sportiva”, si esprime così Massimiliano Rosolino, campione del nuoto.

E le intenzioni del Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti, che non a caso ha un passato come docente di Educazione Fisica, vanno in questa direzione, visto che vorrebbe laureati in Scienze Motorie alle elementari.

Il 13 ottobre attraverso il suo profilo Facebook, nel giorno dalla visita a Trento, per la prima edizione del Festival dello Sport ha scritto: “L’attività sportiva insegna la disciplina, il controllo del corpo, il rispetto delle regole e delle autorità, il senso di responsabilità e la capacità di fare squadra – tutti elementi che concorrono alla formazione di un cittadino consapevole. Ne sono convinto”.

E da poco a Taranto è terminato il Trofeo del Mare, che “ha coinvolto soprattutto gli studenti che si sono impegnati nelle diverse discipline velico-marinaresche, confrontandosi in equipaggio, facendo propri i principi etici ed i valori che quotidianamente animano la Marina Militare, imparando a veleggiare, vogare, ad andare per mare con puro spirito sportivo e di solidarietà, affrontando gli elementi naturali”, ha dichiarato Salvatore Vitiello, Comandante Marittimo Sud, Ammiraglio di Divisione.

Con lo spirito di consolidare e favorire l’accrescimento della cultura marinara in seno alla società tarantina, il Comando Marittimo SUD – TARANTO della Marina Militare ha infatti promosso il “Trofeo del mare città di Taranto – seconda edizione 2018″.

L’Ufficio Scolastico Territoriale di Taranto ha aderito all’evento, che si è svolto dall’1 al 14 ottobre, in quanto preziosa occasione offerta agli studenti delle scuole secondarie di II grado di avvicinarsi alle attività marinaresche, insegnando loro il significato del “fare equipaggio”, consolidando le loro competenze sociali e civiche e di consapevolezza ed espressione culturale.

Il Trofeo del Mare – Città di Taranto (2018) è la seconda edizione dell’evento velico marinaresco promosso e organizzato dalla Marina Militare per mezzo del Comando Marittimo Sud. Il Trofeo del Mare ha avuto la finalità di consolidare e favorire l’accrescimento della cultura marinara in seno alla società tarantina volendo essere un’occasione per avvicinare i giovani (studenti della 3°, 4° e 5° classe delle scuole secondarie di secondo grado) alle attività velico-marinaresche e, al contempo, fare da volano per lo sviluppo delle attività economiche locali che gravitano intorno al mondo della nautica.

Con tali finalità e con il coinvolgimento di numerosi partner sono state realizzate attività velico-marinaresche in differenti discipline: vela, canoa, canottaggio, voga su sedile fisso, Stand up Paddle (SuP). Per le varie discipline, nel programma delle attività ci sono stati anche eventi a cui potevano partecipare equipaggi di altre Forze Armate/Corpi dello Stato e di iscritti/soci a Circoli velici e Associazioni sportive dilettantistiche remiere o Federazioni sportive.

È stata questa una occasione ghiotta per noi, avendo potuto ascoltare a tal proposito il pensiero anche degli addetti ai lavori, i professori di Scienze Motorie, Gianni Greco e Irene Volpi coinvolti con i loro alunni dell’Ips “F.S Cabrini”. Costoro, non hanno eccelso in modo particolare, ma hanno comunque ottenuto degli apprezzabili piazzamenti dal sapore singolare, perché non trattasi di alunni che hanno praticato o praticano questo tipo di attività nautiche già in associazioni come altri gareggianti: alcuni equipaggi hanno avuto al loro interno agonisti, alunni tesserati ad associazioni del settore.

Non tutti quindi hanno partecipato con lo stesso spirito, per cui “il risultato dei nostri ragazzi, al di là della classifica, ci soddisfa perché hanno dimostrato di poter assumere responsabilmente un impegno e portarlo a fine, dal punto di vista educativo questo porta ad una ricaduta positiva sulla scuola; come gruppo hanno fatto una figura esemplare, tutti coinvolti e presenti sempre, anche quelli che a scuola non sempre lo sono, in un contesto altamente motivante, dimostrandosi all’altezza di qualsiasi situazione, costituendo perciò un indubbio vanto per tutto l’Ips Cabrini” ci ha riferito il prof. Gianni Greco.

“I nostri alunni per la prima volta hanno messo piede in una barca a vela – ci dice la prof.ssa Irene Volpi – e si sono classificati in questa specialità al secondo posto, nella voga al terzo posto, in barca a vela di altura H24 ancora un terzo posto come anche nel concorso fotografico”.

L’istituto Ips “F.S. Cabrini” è una scuola di eccellenze, e continua a dimostrarlo partecipando e distinguendosi in più eventi, e in più settori. Bisogna sforzarsi di uscire dallo stereotipo, dal preconcetto, dal luogo comune per cui essendo un “professionale” è una scuola cenerentola dove iscrivere come ultima spiaggia, coloro che non hanno molta voglia di studiare.

Ci sono molte materie professionalizzanti e quindi indirizzi specifici che richiedono un impegno serio e notevole in settori particolari, sia da parte dei docenti che degli alunni, per cui come si può comunemente ed erroneamente pensare non è una scuola facile: questo è un luogo comune da sfatare.

E tornando allo sport “sottolineiamo che quest’anno il Cabrini annovera anche il nuovo indirizzo  di Management dello Sport e del Benessere e che obiettivo della nostra scuola, nell’articolazione dei suoi tanti corsi, è quello di formare personalità consapevoli della realtà sociale, professionale, ambientale, economica e giuridica cui appartengono e nella quale vivono” ci ha riferito la preside Angela Maria Santarcangelo.

Vito Piepoli