La Consigliera comunale Pontrelli ha presentato nello scorso Consiglio
comunale un’interrogazione su un incarico di 39mila euro dato a un
professionista, per il progetto “Libra Libri”. Essendo un importo appena
sotto i 40mila euro, si è potuto dare l’incarico senza effettuare alcun
tipo di gara.
Non vogliamo entrare nel merito dell’interrogazione, salvo ricordare che
questi affidamenti con l’Amministrazione Ippolito, di cui Pontrelli
faceva parte, erano frequenti. Ma lei forse all’epoca era distratta.
Vogliamo però ricordare come questo finanziamento per un milione e mezzo
circa di euro, è stato ottenuto dal Comune di Crispiano.
La Regione Puglia a giugno 2017 aveva pubblicato un bando da 20milioni di euro, a sostegno delle biblioteche di Enti locali, scolastiche e universitarie.
E la Giunta Ippolito che fa? Ignora il bando e lo lascia quasi scadere.
Per un colpo di fortuna la scadenza viene prorogata al 10 novembre 2017. A Crispiano nel frattempo è arrivato il Commissario Prefettizio che, su sollecitazione di qualcuno, si interessa al bando. Il 25 ottobre 2017 quindi il dott. Volpe indice una assemblea aperta a tutti i cittadini e, coadiuvato da alcuni dipendenti comunali, invita tutti a presentare idee e a collaborare alla stesura del progetto.
I soldi sono tanti e il tempo è pochissimo.
La risposta dei cittadini è eccezionale. In poco tempo si instaura un gruppo di lavoro che raccoglie tutte le proposte che nel frattempo arrivano da insegnanti, associazioni locali, enti, cooperative, operatori culturali e turistici e singoli cittadini.
Chi manca? Gli amministratori uscenti che “tanto amavano il paese”…
Si instaura quindi una vera e propria task force, con l’immancabile gruppo WhatsApp per potersi coordinare in tempo reale. Ciascuno mette a disposizione le proprie idee e le proprie competenze. Qualcuno apre anche le porte della propria casa per il lavoro di stesura del progetto. Si lavora anche di notte per arrivare al traguardo.
Anche i dipendenti comunali si mettono a disposizione oltre l’orario di lavoro. E ci sono professionisti che gratuitamente lavorano per individuare un altro immobile che possa raccogliere in unico punto tutto il patrimonio sparso per Crispiano e per presentare un progetto di efficientamento e messa a norma definitiva della Biblioteca… Già, perché la Biblioteca, al di là delle chiacchiere strombazzate dai passati Amministratori di centrodestra, era stata messa a norma solo provvisoriamente.
Si arriva così al 10 novembre 2017 e il progetto è pronto. È un progetto innovativo che prevede, oltre alla sistemazione degli ambienti, anche nuovi arredi più accoglienti ed ergonomici, per tutte le fasce d’età (in particolare un’ala della Biblioteca verrà adibita a luogo di attività per bambini, ragazzi e famiglie con un servizio di accoglienza e coinvolgimento in attività ludico pedagogiche). E poi: sale multimediali tecnologicamente avanzate; digitalizzazione di buona parte del patrimonio; partenariato con associazioni e enti locali per progetti rivolti a tutte le fasce d’età. E il recupero della ex casa del custode delle Scuole medie, che era in stato di abbandono ora invece diventerà sede distaccata della Biblioteca, soprattutto come archivio e laboratori per le scuole.
Un progetto nato dal basso. Tante volte abbiamo letto e sentito questo concetto.
Questa volta però è proprio così: è davvero un progetto che nasce dalla volontà di tanti cittadini di far tornare ad essere la Biblioteca il propulsore della cultura a Crispiano. Soprattutto dopo che il ciclone Delfino e i suoi successori, l’hanno ridotta in macerie.
Un unico rammarico: si fosse cominciato a lavorare quando il bando è uscito, a giugno 2017, ci sarebbe stato anche il tempo per fare qualcosa in più, specie sugli immobili.
C’era la possibilità per esempio di recuperare il rustico dell’ex Alberghiero. Si è provato ad andare in quella direzione, ma i tempi erano troppo stretti. Peccato.
Ma di questo ne dovrebbero dar conto proprio la Consigliera Pontrelli e i suoi amici dell’Amministrazione Ippolito.
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