L’argento Pilato: è bellissimo competere con chi ha più esperienza perché mi aiuta a crescere

Taranto è in festa, e l’Italia sportiva tutta, anche se Benedetta Pilato non ce l’ha fatta a superare la statunitense Lilly King, per la seconda volta ai Campionati mondiali di nuoto 2019 a Gwangju in Corea del Sud .

 L’aveva battuta nelle semifinali realizzando il record italiano dei 50 rana con 29’98, mentre la statunitense aveva chiuso con 30″18. Aveva incantato questa adolescente che parla anche con la maturità della campionessa e a scuola ha voti altissimi, all’apparenza per niente colpita dal fatto di aver messo alle spalle anche la primatista mondiale Lilly King.

Ha vinto l’argento mondiale con 30” netti, questa volta dietro la King, oro in 29″84, che l’ha spuntata per un soffio, per 16 centesimi. Il bronzo è andato alla russa Yuliya Efimova, quinta la 26enne ligure Martina Carrano che ha nuotato in 30″49.

Medaglia d’argento a soli 14 anni, Benedetta Pilato è la nuova stella nel nuoto italiano.

Quando la regina del nuoto italiano Federica Pellegrini vinceva ad Atene 2004 la sua prima medaglia olimpica, Benedetta Pilato non era ancora nata.  Ha cominciato a nuotare dall’età di 2 anni ed è nata a Taranto il 18 gennaio 2005.

Aveva già battuto un record, debuttando in un campionato mondiale a 14 anni e 6 mesi, battendo il record di precocità di Federica Pellegrini, dopo aver finito il primo anno di liceo presso la scuola IIS Principessa Maria Pia. 

Così si è espressa ai microfoni di RaiSport, visibilmente emozionata: “Non ci credo, sono contentissima, stavo lavorando bene, ma mai avrei pensato… Ora mi concentrerò sui Mondiali Junior, ma voglio vivermi questo momento. Non sono mai stata così tesa prima di questa gara, l’idea di medaglia c’era ma non me l’aspettavo ovviamente. È bellissimo competere con chi ha più esperienza perché mi aiuta a crescere. Quando ho toccato ho iniziato a piangere, bellissimo essere vicecampionessa del mondo” .

È  tesserata per la FIMCO Maglie, ed è allenata da Vito D’Onghia che l’ha scoperta: “Benedetta è l’orgoglio di tutti noi” ha sottolineato il tecnico.

Il direttore sportivo della piscina Mediterraneo Sport che è stata a lungo la sua casa, Massimo Donadei ha sottolineato: “ È  un esempio per i più piccoli e motivo di orgoglio per me e per tutti i tecnici che l’ hanno seguita in questi anni”.

Il direttore tecnico della piscina Solaris di Pulsano dove si allena è Max Di Mito, trasferitosi in Puglia appositamente per seguire la giovane ranista azzurra, colui che portò alle vittorie anche la Pellegrini.

Ricordiamo che il 3 luglio 2019, alla sua prima presenza in nazionale, ai Campionati Europei giovanili di nuoto di Kazan, in Russia, Benedetta Pilato ha vinto la medaglia d’oro nei 50 rana, stabilendo il record dei campionati con 30″16, migliorato da lei stessa qualche giorno fa con 29’98. 

Due giorni dopo conquistò anche la medaglia d’argento nella staffetta 4×100 mista femminile insieme a Gaetani, Biasibetti e Cocconcelli, facendo segnare il tempo di 4’05″66. Sempre a Kazan ha stabilito il nuovo record italiano ragazze nei 100 rana con il tempo di 1’08″22.

Tenendo presente che ha solo 14 anni, Pilato ha grossi margini di miglioramento per cui potrà diventare presto e a lungo campionessa del mondo, continuando a migliorarsi e polverizzando ogni record della sua specialità, glielo auguriamo.

Mostra il candore, la purezza e il sorriso di una bambina che sta crescendo in fretta, ma ha sempre i piedi per terra.  

Per lei il nuoto resterà solo un divertimento: “Sì. E’ come un hobby, me lo sono scelto bello faticoso. Ma lo studio viene sempre prima di tutto”.

Tranne la domenica, tutti i giorni è in acqua per due ore e mezza. E per tre giorni lavora in palestra prima del nuoto. Dalle ore 14.30 alle ore 18 è sui libri. Anche la domenica sveglia alle 7  per anticipare i compiti.

Vito Piepoli