Tutti insieme per dire no al caporalato

Ricordando la  tragica morte della bracciante agricola Paola Clemente di Crispiano, avvenuta quattro anni fa, si è svolta una fiaccolata, molto partecipata e profondamente sentita, che dalla villa Falcone ha raggiunto la piazza centrale, dinanzi al monumento alle Vittime sul Lavoro. Successivamente, nella sala consiliare si è svolto un dibattito che ha suscitato tante emozioni ed ha dato la possibilità agli intervenuti di conoscere aspetti molto interessanti della lotta al caporalato. Nella coscienza dei presenti è risultata molto incisiva la visione del corto “La giornata”, realizzato grazie al contributo della Flai-Cgil, con la regia di Mimmo Mezzapesa, che racconta l’ultimo giorno di vita di Paola, che ha meritato la nomination al David di Donatello. Molto emozionante è stato il ricordo del marito di Paola, Stefano Arcuri, presenti  i figli e i parenti tutti. Presente anche l’arma dei Carabinieri con il Maresciallo Maggiore Resta che coordina il nucleo di lotta al caporalato, che con molta maestria e semplicità ha illustrato i numerosi risultati del lavoro che la task force, operativa dal 15 giugno, ha messo a segno in applicazione della legge 199 del 2016, approvata subito dopo la morte di Paola. Lucia Lapenna della Flai – Cgil Taranto, ha evidenziato come una comunità si è ritrovata per dare il giusto tributo di vicinanza e solidarietà alla famiglia di Paola ed ha raccontato il grande lavoro che il sindacato sta facendo per affermare l’importanza della tutela della persona, della dignità del lavoro nei campi e per garantire l’applicazione dei salari previsti dai contratti. Cosimo Semeraro, presidente dell’Associazione 12 giugno, ha raccontato del suo impegno e dei contatti con il Ministro della Giustizia per ottenere l’eliminazione della prescrizione per il reato di caporalato e per tutelare maggiormente le famiglie delle vittime del lavoro nei processi. Il sindaco Luca Lopomo, ha ribadito l’impegno preso durante l’iniziativa del 30 aprile, con la famiglia e le associazioni organizzatrici, di intitolare un luogo o una strada a Paola Clemente. Anna Sgobbio, in qualità di portavoce dei sindacati delle associazioni e dei movimenti locali organizzatori, ha ringraziato l’Amministrazione comunale che ha contribuito alla realizzazione dell’evento ed ha sottolineato l’importanza di riflettere e discutere insieme in un luogo vero e non virtuale, sullo sfruttamento dei lavoratori, in particolare in agricoltura, dove datori di lavoro spregiudicati, a spregio della legalità li ricattano e li asserviscono. Infine, “ha esortato il ricorso alla denuncia come già rilevato dai vari ospiti intervenuti ed ha invitato a non chiudere gli occhi di fronte a questo fenomeno, che ci colpisce molto da vicino”. Un cestino di fiori è stato deposto da Stefano Arcuri ai piedi del monumento collocato in Piazza, seguito da un minuto di silenzio osservato in segno di lutto per il giovane gruista dell’ex Ilva Mimmo Massaro, ennesima vittima del lavoro.

                                                                             Michele Annese