Un viaggio fantastico nel Mar Mediterraneo.
Per la stagione domenicale per famiglie “L’albero delle storie – La Scena dei Ragazzi” 2019/20, promossa dal Comune di Massafra in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese e il Teatro delle Forche, domenica 15 dicembre 2019, la compagnia Onirica Teatro di Bari porterà in scena “Il delfino e il pescatore”.
Sipario ore 18.00. Teatro Comunale di Massafra (Piazza Garibaldi).
Per info: www.teatrodelleforche.com. Prenotazione obbligatoria ai numeri 0998801932 / 3497291060 (tutti i giorni, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00).
Ticket d’ingresso 5 euro. Età consigliata: dai 4 anni in su.
Da un’idea di Giuseppe De Matteis. Scrittura scenica di Vito Latorre. Con Gabriella Altomare, Vito Latorre, Silvana Pignataro, Antonio Repole. Regia Vito Latorre. Maschere, costumi e scenografia di Davide Sciascia.
Lo spettacolo è stato prodotto da Onirica Teatro di Bari in collaborazione con la Cooperativa di Educazione Ambientale WWF Seges di Vernole (LE).
Il pescatore Peppino è preoccupato per la scomparsa del delfino Simone e chiede aiuto alla sua amica Lella per cercarlo. La giovane decide di aiutarlo e si tuffa nelle acque del Mar Mediterraneo, incontrando i bizzarri e divertenti abitanti del mare: l’atletico Tonno Rosso Rocky, l’eterna viaggiatrice tartatuga Caretta caretta, il gravido cavalluccio marino Hippo e ancora la famelica ma elegante stella marina Asteroidea, l’attraente e sensuale medusa Narba, l’eccentrica alga Posidonia.
In questo viaggio fantastico, tra coinvolgenti storie tra mito e scienza, divertenti gags tra i personaggi e variegati momenti musicali, Lella verrà a conoscenza degli effetti dannosi dell’antropizzazione sull’habitat e sull’ecosistema marino e costiero del Mar Mediterraneo.
Lo spettacolo ha aderito al progetto internazionale transfrontaliero IPA Adriatico Net-Cet (Network Cetacei), volto alla tutela ed alla conservazione delle tartarughe marine, dei cetacei e della biodiversità del mare Adriatico dalle minacce principali dell’uomo: pesca intensiva (reti da strascico e palangrese), bycacht, abbandono di rifiuti e plastica, erosione costiera, cementificazione delle coste e deturpamento delle spiagge, distruzioni dei luoghi di nidificazione delle tartarughe marine, collisioni tra imbarcazioni e cetacei.
“L’uso delle maschere – si legge nelle note di regia – per impersonare i principali abitanti del Mar Mediterraneo, attraverso un linguaggio mimico e corporeo che valorizza l’espressione scenica dell’immaginario del contesto marino, è strumento per sviluppare la trama attraverso divertenti dialoghi, gags e canzoni e per incuriosire e divertire i ragazzi fornendo loro importanti informazioni sui temi legati al progetto Net-Cet.
Un’ora prima dello spettacolo, su prenotazione, il laboratorio gratuito di lettura creativa per famiglie “Favole e merenda”, nella Biblioteca comunale dei piccoli “Favolandia”.