Un defibrillatore per salvare la vita, in memoria di un amico indimenticabile

Nobile iniziativa di un gruppo di amici nel ricordo del caro  Franco Santoro, scomparso improvvisamente il 29 ottobre, davanti alla farmacia Boccuni. Insieme con la sua famiglia e i parenti, è stata raccolta la somma necessaria per installare, proprio sulla porta della  Farmacia dove Franco si è fermato,  un defibrillatore. Si tratta, come è noto, di un apparecchio sanitario che, se usato con immediatezza, può fare la differenza. “Forse non era il suo caso-scrive il Ten.col. Pier Giorgio Farina, in un significativo ricordo pervenuto a nome di tutto il gruppo- perché non tutti gli arresti cardiaci sono uguali, ma  è  provato che avere  questi presìdi a disposizione di chi sa esercitare un massaggio cardiaco, applicando il defibrillatore,  ha fatto andare avanti molte vite”. “Franco Santoro, classe 1956 – ricorda Farina – esce di casa per recarsi al Comune di Crispiano. Ad attenderlo in ufficio colleghi affezionati che da pochi mesi avevano dovuto mal digerire la sua idea di andare in pensione. Ma la disponibilità di Franco,  la sua generosità era proverbiale. Così prima di dedicarsi totalmente al tanto agognato tempo libero,  Franco qualche puntatina da loro la faceva ancora, mostrando un grande, encomiabile senso di responsabilità. Era diventato impiegato del Comune di Crispiano dal settembre 1985. Dopo alcuni anni a Roma,  in Aeronautica Militare quale esperto della neonata programmazione informatica,  lasciò la capitale per scelta e senza mai ripensamenti,  per poter essere vicino il più possibile a casa ed ai  suoi genitori, alla sua famiglia che cresceva e a sua sorella Mariapia. Il momento di andare in pensione lo si aspetta, si sa, ma poi non è facile voltare pagina quando si ama il proprio lavoro come nel suo caso. Franco sarebbe stato aiutato in questo delicato passaggio della vita dai tanti interessi e dal potersi dedicare finalmente alla sua bellissima famiglia: Rosa con ancora qualche anno di servizio come ostetrica, molto stimata,  presso il Consultorio di Martina Franca,  e poi  i gemelli Giuseppe e Alessia, Gabriele e Cristina. Tantissimi sacrifici, come si può immaginare, ma anche tantissime soddisfazioni. Franco, con cui avevo condiviso alcune lunghe cavalcate in moto all’estero, e  col nostro vivacissimo gruppo di amici, lieti momenti in adolescenza, desiderava  una famiglia numerosa. Ed in questo è stato accontentato”. 

“Ma Qualcuno – prosegue Pier Giorgio – al Piano di sopra, aveva altri progetti su di lui. Uscito di casa, al Comune non è  arrivato mai. Il suo cammino si è fermato poche centinaia di metri dopo, proprio nei pressi della Farmacia Boccuni. Senza alcun avvertimento, senza alcun preavviso. 

Nulla poterono i soccorsi.  Il suo cuore-  dice Rosa,  stroncando decisamente il pianto sul nascere –  proprio non volle saperne di ripartire”. 

Il Ten. col. così conclude: “Presidente dell’Associazione Arcieri dello Ionio, Franco aveva fatto tanto  per la diffusione di questa disciplina a Crispiano, con risultati assolutamente lusinghieri;  ma quanta fatica in ogni trasferta.  Sarebbe bello onorare questo suo impegno con un “Trofeo Franco Santoro”. Ma anche il nuoto era stato una sua grande passione. Non solo tutti i brevetti ma anche valente istruttore ed  arbitro di gare. Sì, perché se Franco puntava qualcosa non la mollava più e la faceva al meglio, con assiduità ed entusiasmo. 

Al gruppo “Noi”, suoi amici tra i più affezionati, la sua giovialità avrebbe dato certamente ancora tanto. Ci ha lasciati sgomenti la sua improvvisa partenza, proprio quando avevamo ripreso a rivederci più assiduamente.

Ma tra arrivi e partenze la vita deve andare avanti,  perché ciascuno ha il suo compito da svolgere, da portare a termine. Dalle ore 17 del  29 di dicembre, in quella zona di Crispiano ci sarà  un defibrillatore. E “Noi” saremo ancora una volta col nostro carissimo, indimenticabile Amico. Franco Santoro, poco tempo fa,  aveva fatto col figlio Gabriele il corso BLSD, uno specifico addestramento  sanitario per poter usare il defibrillatore. Ancora un dono,  il suo, verso la Comunità.  C’è da sperare che in molti seguano questo esempio”. 

Il 29 dicembre, alle ore 18,30, in Chiesa Madre sarà celebrata la S. Messa in suffragio di Franco.

                                                                                           Michele Annese