CAOS ENFITEUSI – FERMATE TUTTO!

In questi giorni stanno divampando le polemiche circa i numerosi “solleciti di pagamento” relativi ai canoni enfiteutici 2014-2015 elaborati dall’Amministrazione Lopomo.

Appaiono puerili i tentativi maldestri degli attuali Amministratori di non assumersi le proprie responsabilità circa questa operazione.

Non si vuole mettere in dubbio la legittimità della richiesta di pagamento dei canoni ma le modalità e i criteri di gestione dell’intera operazione.

Per prima cosa bisogna evidenziare che, come si rileva dai solleciti inviati ai cittadini, vengono  prese in considerazione esclusivamente le risultanze catastali, e non  gli atti da cui si dovrebbe evincere giuridicamente la sussistenza del diritto.

In realtà, l’Ufficio avrebbe dovuto espletare una istruttoria tendente ad accertare, in base ad atti giuridici, che il Comune sia proprietario/concedente dei terreni oggetto delle richieste di pagamento dei canoni.

Tutto ciò non è avvenuto!

La cosa grave è che all’Ufficio è stata affiancata una “ditta qualificata” che avrebbe dovuto supportare la gestione della riscossione di tali canoni.

Le cose sono due: o l’Ufficio non si è avvalso pienamente dell’ausilio di tale ditta per la fase istruttoria o la ditta non ha svolto adeguatamente il proprio incarico!

In entrambi i casi non si giustificherebbe la spesa di 48.617,00 prevista nella determina d’incarico n.646 del 13/09/2019, per un’attività che, visti i risultati ed i disagi prodotti ai cittadini, poteva essere svolta autonomamente dal Responsabile dell’Ufficio Manutenzione del patrimonio.

La superficialità dell’Amministrazione Lopomo è stata anche quella di aver avallato l’invio di migliaia di solleciti contenenti diversi errori, che inevitabilmente potrebbero generare contenziosi con ulteriori aggravi di spese, senza predisporre una adeguata assistenza ai cittadini: un solo operatore un giorno alla settimana ci sembra, francamente, troppo poco!

Per evitare disagi ed esborsi non dovuti ai cittadini crispianesi, la Lega di Crispiano chiede a questa Amministrazione di sospendere il procedimento posto in essere, verificare in maniera adeguata le singole posizioni e solo dopo procedere alla riscossione dei canoni, se dovuti, magari agevolando rateizzazioni per i casi più esosi.

E magari dimostrare un po’ di coraggio ed “affrontare” i cittadini in una assemblea esplicativa, come fu richiesto e fatto da altri amministratori per il caso TARI.

Ma si sa….. dal governo nazionale a quello locale i cinque stelle predicano bene ma razzolano male