PIANO REGOLATORE: SI RICOMINCIA TUTTO DA CAPO!

Dopo centinaia di migliaia di euro spesi, dopo che si è arrivati ad un passo dall’approvazione di un PUG che aveva acquisito diversi pareri e che era pronto per essere approvato ed inviato alla Regione quest’Amministrazione cosa fa? Mette tutto da parte e ricomincia da zero l’iter di approvazione del PUG.

Ciò vuol dire altre centinaia di miglia di euro da spendere (in un situazione finanziaria complicata …) e soprattutto la certezza che neanche con questa Amministrazione il nuovo PUG vedrà la luce, visti i tempi necessari per la sua elaborazione e l’acquisizione di tutti i relativi pareri.

Molto ci sarebbe da dire sulla scelta del tecnico che dovrà elaborare il PUG, sulla procedura a sui criteri che hanno portato alla sua scelta.

In un incontro di presentazione avvenuto al Cinema Comunale il nostro Sindaco, sempre più a suo agio nelle vesti di presentatore, ha elogiato il curriculum dell’arch. Gallo presentandola come una sorta di Luce in grado di illuminare le menti di noi ignari cittadini.

In realtà non sembra abbia molta esperienza nell’elaborazione di PUG, ma appare più esperta nel campo della green economy  e ci ha fatto presente che dall’Europa si possono attingere fondi se si è bravi, ventilando la sua capacità in tal senso.

Alcuni interventi hanno ironizzato sulle vagonate di euro che arriveranno a Crispiano confidando sulla capacità del Sindaco di non ubriacarsi … (metaforicamente parlando).

Al di la delle solite frasi ad effetto del Sindaco è chiaro che ricominciando tutto da capo il rischio è che tra dieci anni stiamo ancora a parlare del PUG a Crispiano.

La nostra posizione è chiara. Se davvero si vuole dotare il nostro Comune di questo importante strumento basta riprendere il PUG già elaborato, adeguarlo al PPTR, apportare eventuali modifiche che si ritengono importanti e procedere con la sua approvazione. Tra l’altro sul precedente si sono acquisiti diversi pareri.

Questa Amministrazione continua a mostrare tutta la sua inadeguatezza ad affrontare temi delicati. Ma del resto, se è incapace di far funzionare per l’ordinaria amministrazione l’Ufficio tecnico come si può pretendere che riesca a gestire una argomento così delicato?

                                                                                                                                                             Il comitato cittadino