COVID TARANTO, PERRINI (FDI): SE NON SI AUMENTA IL NUMERO DEI TAMPONI E NON SI ATTIVA L’OSPEDALE MILITARE, I MILITARI INVIATI DAL MINISTERO NON SERVONO!

Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo

“Non servono a nulla i militari inviati dal Ministero della difesa per fare i tamponi, se il numero non cresce.  Mentre nelle altre province infatti hanno allestito nuovi drive in, in quella ionica i militari sono andati ad affiancare il potenziale già esistente per quelli di via Ancona a Taranto e di Massafra. Ma purtroppo il numero di tamponi effettuati nella nostra provincia è ancora troppo esiguo, motivo per cui ci troviamo in zona Arancione. Questo perché il laboratorio dove vengono poi processati è solo uno, quello del Santissima Annunziata.

“Eppure era ottobre, se non ricordo male, quando il Ministro della difesa ha annunciato che sarebbe stato aperto un laboratorio presso l’ospedale militare di Taranto. Mi chiedo: che fine ha fatto? E quanti medici di famiglia e pediatri stanno facendo i tamponi antigenici inviati dal Ministero? Dovrebbero essere almeno diecimila al giorno solo questi. Li stanno facendo? Il governatore del Veneto ha ordinato ai medici e pediatri di eseguirli pena la revoca della convenzione, come ha proceduto invece il governatore Emiliano per agevolare i medici a farli? Di contro invece ha tolto la possibilità ai laboratori privati che fino ad oggi li eseguivano, di continuare. L’ultima nota del dipartimento infatti concede tale possibilità solo ai pochi laboratori autorizzati e in convenzione, esautorando tutti quelli  che fino ad ora hanno contribuito al lavoro delle ASL dimezzando tempi di attesa e aiutando a scoprire i pazienti positivi.

“Centinaia di persone mi contattano disperate perché spesso finiscono la quarantena senza neanche riuscire a ricevere un tampone. Questo è assurdo, perché tutti ormai sappiamo che oltre alla capacità di screening si associa quella del tracciamento, e più tamponi fai, più positivi trovi, più riesci ad isolarne in modo mirato. E pur essendo tra i 21 parametri fissati per il calcolo dell’algoritmo che decide il colore delle zone alle regioni, la asl di Taranto ancora non fornisce il numero quotidiano dei tamponi fatti con la relativa percentuale di letalità provinciale. Come fermiamo il virus se non conosciamo dati e focolai?

“A questo punto mi chiedo se Michele Emiliano e  Pierluigi Lopalco vogliono davvero circoscrivere e fermare il contagio, o continuare ad andare in televisione a dire che sono i più bravi del mondo mentre i cittadini pugliesi non riescono né a fare un tampone ne ad avere un posto letto. Se non è cos? aumentino subito il numero di tamponi fatti, con l’implementazione di laboratori privati e pubblici. Se non aumenta il numero fra due settimane, rimarremo in zona arancione”.