“IO PENSO POSITIVO School for Future”:incontri culturali per riporre la scuola al centro e immaginare la ripartenza verso il futuro.

“Non è quello che ci succede che determina la nostra felicità ed i nostri risultati ma la nostra percezione degl i eventi …. Prima di lasciarci influenza re da qualsiasi situazione negativa abbiamo la possbilità di scegliere il modo in cui ne interpretiamo il significato.”

( S t e p h e n C o v e y)

In questo periodo tutti parlano della scuola, tranne la scuola stessa.Per queste ragioni, ilCollegio dei docenti ed ilConsiglio d’Istituto, di concerto con la Dirigenza Scolastica, hanno voluto dar voce a chi la scuola la rende viva: i nostri studenti, i nostri docenti, il personale amministrativo, i collaboratori scolastici… Senza la scuola, la nostra comunità sarebbe, infatti, priva di orizzonti, di prospettive, di futuro.Così quel futuro abbiamocercato di immaginarlo ripartendo dal“pensare positivo” convinti che l’entusiasmo “liberila mente”e sia di aiuto al benessere psico-fisico di ognuno di noi. Con questa finalità nasceil progettoscolastico “IO PENSO POSITIVO School for Future”, coordinatodalla docente funzione strumentale, Clemente Addolorata, in collaborazione con lo staff dirigenziale.A partire dai primi di dicembre, infatti, all’interno della comunità virtuale digitale “@severi”,ci saranno incontri culturali pluritematici: dallalingua dialettale agli scrittori contemporanei e passati, dalla psicologia alla storia, alla musica, al cinema, al fumetto.In questo modo la didattica digitale integratadiviene non solo uno strumento per affrontare l’emergenza Covid ma anche uno strumento per ripartire ed essere “al passo con i tempi”.Una comunità si può piegare alle difficoltà ma non si deve spezzare… Ai nostri figli dobbiamo insegnare questo.Tra mille difficoltà, con una mole di lavoro immenso, la nostra comunità scolastica ha, quindi, trovato la forza di costruire nuovispazi scolastici, di collocare le Lim, i video proiettore, i pc in ogni classe, di applicare quotidianamente unprotocollo scolastico a salvaguardia della salute e sicurezza,di partecipare a concorsi nazionali come i “Giochi Sportivi Studenteschi”, di aiutare famiglie in difficoltà fornendo risorse strumentali in comodato d’uso, connessione, ecc.Eppure non abbiamo dimenticato il fine ultimo della scuola: formare le nuove generazioni al bello, al rispetto, alle arti.Quando la scuola è amata e questa emozioneveicola nelle nostri menti, nelle nostre strade, nelle nostre reti, una comunità dimostra di avereun alto livello di civiltà e di eticità.

I componenti del Collegio e del Consiglio d’IstitutoF. Severi”diCrispiano