Con il patrocinio del Comune di Martina Franca, sabato 10 luglio, alle ore 19,00, nel Palazzo Ducale della città verrà presentato il nuovo lavoro di Michele Annese, riguardante i 50 anni di attività della Biblioteca di Crispiano.
Circa 600 pagine a colori, stampate elegantemente dalla Editrice Schena. A presentare l’opera è stato invitato l’on. Luciano Violante, Presidente emerito della Camera dei Deputati – “Premio Crispius 1997”, allorchè venne a Crispiano, in qualità di Presidente della Camera, per la celebrazione del bicentenario della Crispiano moderna. Una presenza, quella di Violante, che onora tutti noi, cittadini di Martina e di Crispiano, amici provenienti dai territori delle disciolte comunità montane di Gioia e di Mottola, da Milano e da Roma e tutti i collaboratori-operatori culturali, che hanno condiviso il lungo, non facile, percorso della Biblioteca.
Porgerà i saluti, in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, l’assessore alla Cultura del Comune di Martina Franca Antonio Scialpi. Interverranno poi il presidente della Fondazione Paolo Grassi, Franco Punzi, che unitamente al presidente della Fondazione Nuove Proposte Elio Greco, hanno promosso l’incontro.
Nel corso della manifestazione verrà proiettato un video realizzato da Luciano De Leonardis. Al termine dell’intervento dell’on. Violante, sono previsti i saluti di Angela Schena, titolare della nota casa editrice e dell’autore del libro.
Sarà presente il sindaco di Crispiano, Luca Lopomo.
I lavori saranno moderati da Franco Punzi, cittadino onorario di Crispiano.
La partecipazione è libera, nel rispetto delle norme anti-covid in vigore.
L’opera, seguendo cronologicamente il succedersi delle Amministrazioni Comunali, traccia le iniziative attuate nel periodo dal 1964 al 2013, con il coinvolgimento di cittadini e operatori culturali volontari, finalizzate alla formazione, all’informazione e alla promozione turistica del territorio, oggi noto come “territorio delle 100 masserie”. Una “perla incastonata nella storia del paese”; così è stato definito il lavoro della Biblioteca di Crispiano, da chi ha già letto il libro.