Venerdì 26 maggio, presso il teatro comunale di Crispiano è andato in scena “L’elisir d’amore”, melodramma giocoso, del grande compositore Gaetano Donizetti, opera lirica tra le più eseguite ed amate al mondo. Uno spettacolo insolito, realizzato interamente da ragazzi tra i 14 ed i 25 anni, tutti musicisti, prossimi artisti della nostra società. L’opera è stata rappresentata con una selezione in forma scenica, arricchita da voce narrante (Emanuele Caliandro, studente di teatro di prosa) che collegava le varie sezioni, in modo tale da snodare la vicenda rendendola scorrrevole ed abbordabile per il pubblico. Giovani e giovanissimi studenti di musica e canto lirico si sono cimentati, dunque, nell’interpretazione dei personaggi dell’opera con grande impegno e professionalità, rispettando appieno la tradizione dell’arte operistica italiana, nonostante per alcuni di loro fosse un debutto. La rappresentazione è andata in scena con accompagnamento pianistico, che ha egregiamente sostituito l’orchestra, garantendo, con abile maestria, la colonna sonora a tutto lo spettacolo. Un plauso, pertanto, al giovanissimo Giovanni Quero ed a tutti i solisti che hanno interpretato i personaggi protagonisti:
Patella Mario: Dulcamara
Giannotta Stefano: Nemorino
Ventrella Martina: Adina
Accardi Katiuscia: Giannetta
Strusi Vittorio: Belcore
I complimenti più fervidi anche al coro dell’Accademia Musicale Giacomo Puccini, composto da ragazzi dai 14 ai 19 anni, che si sono per la prima volta cimentati in una impresa per loro nuova ed emozionante: unire al canto le movenze sceniche con espressività e mimica facciale sul palco di un teatro vero e con pubblico in sala.
Un Grazie quindi ai coristi:
Agnusdei Alessia, Campa Giacomo, Cannarile Giorgia, Capuzzimati Laura, Ceccioli Fabrizio, De Florio Nicole, Lanzo Vanessa, Mairo Simone, Ranaldi Maria Chiara, Russo Soraya, Sasso Angelo, Spagnolo Nadia, Silvestri Nicole, Venezia Angelica.
Tutto lo spettacolo è stato impeccabilmente coordinato e diretto dai maestri Daniela Abbá e Giovanni Locorotondo, che ne hanno curato la parte musicale, le singole parti vocali e la direzione artistica.
Un plauso al giovane apprendista regista Mario Patella, che ha realizzato, insieme con la prof.ssa Daniela Abbá, tutta la regia. Un sentito ringraziamento ai giovanissimi Laura Capuzzimati, che ha truccato tutti gli artisti, con dovizia di particolari, e Vittorio Strusi, che si è occupato di tutta la parte grafica. Un sentito grazie anche a Rino Massafra, presidente dell’associazione “Compagnia del Velario”, che ha fornito la scenografia ed a Michele Vinci, che ha curato la preparazione di Emanuele Caliandro, voce narrante, collegamento importantissimo tra i brani eseguiti ed alla Pro-loco di Crispiano, che fornito l’attrezzeria scenica. Un ringraziamento va anche a “Ideal bar” di Claudio Conserva, che si è occupato della prevendita dei biglietti, all’associazione “People Agency” ed alla dott.ssa Paola Guarnieri per le pubbliche relazioni. Inoltre un doveroso grazie al fotografo Dario Migliaccio , Che ha immortalato, con i suoi scatti, tutto lo spettacolo ed al service audio-luci di Pino Spadavecchia, che ha garantito l’ottima riuscita del lavoro teatrale.
Splendido è stato il vedere la platea colma di bambini e ragazzi di scuola primaria e secondaria di primo grado che, grazie all’attenzione della Dirigente Scolastica, dott.ssa Sabrina Lepraro, dell’istituto comprensivo “F. Severi”, hanno assistito alla messa in scena dell’opera, durante il matinée del 25 maggio.
Teatro pieno anche la sera del 26: presenti in sala erano il sindaco Luca Lopomo, il quale ha apprezzato tantissimo lo spettacolo, con parte degli assessori della nuova giunta amministrativa ed alcuni membri del Team L.L.I.F.E. Project, che opera da anni sul territorio crispianese col fine di sensibilizzare la gente secondo gli obiettivi dell’agenda 2030 tramite le Arti; presenti anche diverse autorità del tarantino e tanti appassionati del repertorio lirico. La soddisfazione più grande però, è stata vedere il sorriso ed il divertimento sui volti di tutti: tanto i neofiti quanto i veterani, hanno lasciato la sala entusiasti e soddisfatti dello spettacolo.