Sostenibilità: Crispiano migliora la sua performance verso gli obiettivi dell’Agenda 2030

Presentato pubblicamente il secondo Rapporto di sostenibilità del comune pugliese, che conferma i dati in miglioramento. È il primo comune della regione a ricevere il Rapporto della Rete dei Comuni Sostenibili per la seconda volta dopo quello del 2022
La presentazione del Rapporto di sostenibilità 2023 del Comune di Crispiano. 
Cibo 100% biologico nelle mense scolastiche, avviamento del piano per la transizione digitale e completamento del passaggio al LED per la pubblica illuminazione. Sono solo alcuni dei settori in cui il Comune di Crispiano, in provincia di Taranto, si è contraddistinto per un miglioramento concreto e tangibile, tanto da essere “misurato” e certificato dalla Rete dei Comuni Sostenibili.  Mercoledì 14 giugno 2023, nella sala consiliare “Giuseppe Giacovazzi” di Crispiano, è stato presentato il secondo Rapporto di sostenibilità dell’ente: si tratta del primo comune della Puglia a ricevere il Rapporto dalla Rete per il secondo anno, dopo quello del 2022. Per l’amministrazione comunale è intervenuto il sindaco Luca Lopomo, mentre per la Rete dei Comuni Sostenibili sono intervenuti Giovanni Gostoli e Maurizio Gazzarri, rispettivamente direttore e responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio. Ha moderato l’incontro Valentina Mastronuzzi, presidente del Consiglio comunale di Crispiano, mentre le conclusioni sono state affidate a Domenico M. Amalfitano, presidente del centro di cultura “G. Lazzati”.  Il Rapporto di sostenibilità del Comune di Crispiano e come funziona La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal comune e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato questo primo Rapporto, che valuta 76 indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dei comuni. Gli indicatori sono stati elaborati dalla Rete, con la collaborazione di ASviS, mentre il progetto di monitoraggio è stato messo sotto la lente di ingrandimento dal Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea quale buona pratica da esportare in altri paesi europei.   I dati del Rapporto di Crispiano, primo comune della Puglia a riceverlo per il secondo anno e primo comune della regione ad aderire alla Rete, fanno riferimento sia al breve periodo (cioè il quinquennio 2017-2022) sia al biennio 2021-2022. Per gli indicatori quantitativi è stata fatta una valutazione delle tendenze basata su dati numerici, tendenza che può essere di miglioramento o di peggioramento. Per gli indicatori qualitativi è stata fatta una valutazione inerente allo stato dell’iter di approvazione di strumenti di pianificazione tematici o di scelte amministrative non misurabili in modo quantitativo.   Dal punto di vista ambientale, ecco alcuni temi significativi: il raggiungimento del 100% di cibo Bio nelle mense scolastiche comunali; il passaggio completo ai LED per la illuminazione pubblica; l’aumento delle colonnine di ricarica per auto elettriche; il raggiungimento del 100% dell’uso dei Criteri ambientali minimi negli acquisti di beni e servizi; il progressivo passaggio ad auto a impatto zero nel parco mezzi comunali e il quasi azzeramento del nuovo consumo di suolo. Inoltre, Crispiano è tra i primi comuni ad aver approvato la delibera di accoglimento di comunità energetiche rinnovabili nel proprio territorio (questo è uno degli indicatori nuovi inseriti nel 2022-2023 nelle operazioni di monitoraggio da parte della Rete).  Sul fronte economico, ma anche da quello dell’efficienza della macchina comunale, si segnalano: la riduzione progressiva dei tempi medi di pagamento delle fatture e il raggiungimento dell’80,5% nella capacità di riscossione da parte del comune. Dal punto di vista dell’innovazione digitale, importante la quantità di servizi di pagamento inclusi nella app PagoPa. Oltre all’avvio dell’iter per la redazione di un vero e proprio piano per la transizione al digitale. In merito agli strumenti di pianificazione, Crispiano si distingue per l’approvazione nel 2022 del piano antenne e l’inserimento nel Documento Unico di Programmazione dei riferimenti ai 17 Obiettivi di Sostenibilità.  In sintesi, il 91%% degli indicatori quantitativi su materie di competenza del comune ha visto negli ultimi cinque anni una tendenza al miglioramento. Un dato sopra la media nazionale. Percentuale che arriva all’84% se si considera la tendenza tra il 2021 e il 2022 e tra il 2020 e il 2021.  “Crispiano giunge al suo secondo monitoraggio degli indicatori della Rete dei Comuni Sostenibili – affermano Giovanni Gostoli e Maurizio Gazzarri, rispettivamente direttore e responsabile analisi e sviluppo del monitoraggio RCS e redattore del Rapporto – con un miglioramento sensibile rispetto alla precedente misurazione. Infatti, per quanto riguarda sia gli indicatori quantitativi sia quelli qualitativi, quelli che registrano una tendenza positiva sono cresciuti nel confronto con il 2021. In particolare, la valutazione è positiva nel 78% degli indicatori qualitativi, quelli cioè che misurano lo stato dell’iter di scelte amministrative e di pianificazione coerenti con l’Agenda 2030. Nel 2021 la positività era nel 53% dei casi. Un incremento netto del 25%. Anche negli indicatori quantitativi, cioè quelli le cui tendenze sono misurabili numericamente, si registra la positività nel 91% dei casi, rispetto al 77% del 2021. Segno di una sensibilità crescente che si riverbera i dati sempre più positivi. Crispiano è stato anche il primo comune della Puglia ad aderire alla Rete ed è una di quelle realtà in cui si iniziano già a vedere e percepire molto concretamente i risultati del lavoro iniziato un paio di anni fa, un tempo quindi sufficiente per i primi risultati. Un altro segnale che apprezziamo particolarmente è stata l’assegnazione da parte del sindaco, appena rieletto, di una delega consiliare specifica ai rapporti con la Rete dei Comuni Sostenibili”.   “La presentazione del secondo rapporto di Sostenibilità è un grande traguardo per la nostra amministrazione che, in continuità con il lavoro svolto negli ultimi anni, vuole mettere al centro della sua azione amministrativa l’agenda 2030 e la sostenibilità praticata rispetto a quella predicata – commenta il sindaco di Crispiano, Luca Lopomo –. Crispiano è stato il primo comune in Puglia ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili e uno dei primi a presentare il Rapporto di sostenibilità in Italia. Lavoro che ci ha consentito anche di ricevere il premio Cresco Award della fondazione Sodalitas all’assemblea Anci di Bergamo del 2022. Con la presentazione di questo Rapporto misuriamo i passi avanti fatti nell’ultimo anno e i focus sui quali concentrarsi nei prossimi mesi di amministrazione. Misurare gli obiettivi concretamente, infatti, ci permette di pianificare più velocemente e meglio le azioni da mettere in campo coerenti con la visione condivisa da tutto il territorio, e non solo dalla nostra amministrazione, di una Crispiano 2030 più sostenibile, inclusiva e bella”.  Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030. È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e in sinergia con il Joint Research Center della Commissione europea. Nel primo anno e mezzo di attività hanno aderito quasi 80 comuni e città ed è in costante espansione con oltre 300 manifestazioni d’interesse. Rete Comuni sostenibili https://www.comunisostenibili.eu/ Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn @retecomunisostenibiliCanale Telegram @comunisostenibili