Vai in macchina, ma sei il passeggero e quindi lo sguardo si perde sulla meravigliosa campagna che connota il paesaggio pugliese e in particolare la macchia mediterranea della bassa Murgia e i mandorli e gli olivi e i filari verdi e rigogliosi delle uve e pensi alla varietà e alla bellezza dei panorami mai uguali a se stessi.
Siamo fortunati: la nostra è una terra benedetta dal clima dalle luci dal calore dal sole dai tramonti rosso fuoco a sprazzi gialli. Che bello!!!
Poi abbassi lo sguardo e segui le linee di mezzeria delle nostre strade e le linee di delimitazione delle provinciali e delle statali e non riesci a farti una ragione della continuità con cui ogni limitare è contrassegnato da cumuli continui di rifiuti: carte, bottiglie in vetro e plastica, contenitori grandi e piccoli di detergenti e vernici, gomme usate, materassi logori, carcasse di elettrodomestici, detriti, scarti di lavorazione….e tanto altro…
E ti chiedi come sia possibile un siffatto sfacelo e se ci sia qualcuno, speri, che vede e se ne vergogna.
E’ possibile un bing bang, punto di inizio di una svolta contestuale per ripartire da monnezza zero e continuare facendo appello alla coscienza del cittadino vagante?
E ti chiedi a chi tocca mantenere pulite le strade comunali, le strade provinciali, le strade statali, con quali operatori, con quali costi, con quali comptenze, con quali accordi?
No, perché al popolo bue non puoi chiedere di mantenere pulito il luogo di vita se questo è irrimediabilmente un luogo sporco sempre e in cui l’unico che movimenta i rifiuti è il vento di maestrale di scirocco di tramontana in un valzer infinito che modfica solo la prospettiva dello sconcio…
Proviamo a fare il punto, almeno per capirci qualcosa.
“La pulizia delle strade statali compete al proprietario della strada
cioè ANAS. Dopo anni di rimpalli di competenza, a febbraio 2018
finalmente si arrivò a firmare un protocollo di intesa tra Regione
Puglia, Anci, Anas, Upi, con il quale ANAS si impegnava ad effettuare
sulle SS la rimozione rifiuti con frequenza quindicinale, i Comuni si
sarebbero dovuti occupare del ritiro e trasporto con oneri di
smaltimento a carico della Regione Puglia. A questo protocollo di
intesa seguì l’immediato e pronto riscontro del Comune di Crispiano con
la disponibilità della azienda a farsi carico del ritiro e trasporto. Da
allora si sta ancora aspettando che ANAS attivi la prima fase del
protocollo di intesa e con questa sono due estati che anche il tratto di
SS 172 nel territorio di Crispiano si è omologato allo stato di degrado
in cui versano tutte le strade statali pugliesi.” (fonte Serveco)
Appunto, il termine esatto è DEGRADO.
Allora chi può costringere l’ANAS a fare quello che gli compete? In quale maniera possiamo dargli una scossa salutare?
In attesa di risposte e di iniziative eclatanti ed efficaci, l’appello al cittadino di smettere di inquinare l’ambiente di vita, perché la tua bella casa, quella che con orgoglio hai tirato su con sacrificio, lacrime e sangue non vale più nulla se il decoro urbano ed extraurbano fa schifo.
E cosa ti costa dotarti in macchina di un contenitore per l’immondizia che produci in corsa da svuotare nel prossimo cestino portarifiuti?
IL FUTURO È DI TUTTI – Crispiano