Cittadinanza attiva e rinnovamento della politica nel Sud

“Cittadinanza attiva e rinnovamento della politica nel Sud” Paestum (Salerno), 25-27 settembre 2015 Tre sono le parole-chiave su cui si è fin dall’inizio fondata l’aggregazione delle associazioni di cattolici democratici (o anche di cattolici e democratici) che costituiscono la rete c3dem: la Costituzione italiana, il Concilio Vaticano II e la crescita della Cittadinanza. Di qui le 3 “c” del nome della rete(“c3-dem”). Quest’anno abbiamo deciso di confrontarci sulla cittadinanza, e di farlo nel contesto del Sud d’Italia. Il Sud: in primo luogo, perché consideriamo grave che si sia allentata così tanto la tensione politica verso la “questione meridionale”. “Cittadinanza” è una parola ricca di significati. Dal nostro punto di vista la questione della cittadinanza è al centro, in particolare, di tre scenari: quello dell’immigrazione e dei criteri di inclusione di nuovi cittadini, quello della estensione dei diritti sociali e della riduzione delle disuguaglianze, e quello del ruolo pieno e attivo dei cittadini nella vita democratica del Paese. Il convegno di Paestum è dedicato particolarmente al terzo di questi scenari: la cittadinanza attiva. Cittadinanza intesa come complesso delle attività e dei comportamenti responsabili che ci rendono cittadini attivi verso la polis, anche senza fare direttamente politica. Affrontiamo questo tema da un’angolatura particolare: quella della preoccupazione per una crisi sempre più acuta della politica (tema che riguarda purtroppo tutto il Paese), non solo per l’immagine pessima della “casta” chiusa in sé stessa e dei ricorrenti episodi di corruzione. Ma per l’indebolimento di una politica intesa come presenza attiva di partiti in cui si esprima e si organizzi la volontà popolare e come sistema di democrazia rappresentativa basato sul voto elettorale e su una dinamica virtuosa e permanente di rapporti tra cittadini ed eletti. Di qui il titolo: “Cittadinanza attiva e rinnovamento della politica nel Sud”. E non solo nel Sud. Il convegno vuol dare lo spazio maggiore alle esperienze, di cui il Sud è ricco, di reazione ai tanti aspetti di emarginazione sociale ed economica che contraddistinguono la vita nel Mezzogiorno. Sono le esperienze di gruppi e comunità che hanno tentato di prendere in mano il proprio futuro. Cuore del convegno sarà, dunque, l’ascolto reciproco, il confronto tra le diverse esperienze, la riflessione sui cammini che si stanno aprendo o che possono aprirsi. E, però, uno spazio sarà anche dato al problema degli sbocchi politici di questa grande concentrazione di energie e di intelligenze che la società civile (e in essa la comunità ecclesiale) ha prodotto negli ultimi trenta-quaranta anni. [Dalla nota di presentazione del Convegno: Conferenza stampa del 17 settembre p.v. a Roma] Crispiano 9 settembre 2015 Antonio Conte Coordinatore per la Puglia di Agire Politicamente, associazione rete c3dem

Fonte: Antonio Conte