FIRMATO IL PATTO “CRISPIANO SI ATTIVA” Cittadini attivi e tredici organizzazioni del Terzo settore locale si alleano per il futuro del paese

Presentate oltre venti proposte dal basso per il rilancio comunitario con l’utilizzo del Fondo dei Commissari Straordinari Ilva SpA

È stato protocollato in municipio questa settimana il Patto di Prossimità “Crispiano si attiva” – La Comunità che apprende -, sottoscritto da tredici organizzazioni del Terzo settore locale e da cittadine e cittadini solidali. Scopo dell’iniziativa è fare fronte comune, darsi una visione di insieme, per immaginare dal basso il futuro del comune a nord del capoluogo Taranto.

Il Patto rappresenta un primo atto simbolico e formale, che si tradurrà in azioni fattive nel triennio 2020/2023 a favore delle famiglie più disagiate e dei giovani senza futuro lavorativo, e per migliorare la qualità della vita di Crispiano. Il prossimo passaggio sarà quello di accorpare le oltre venti proposte in insiemi di attività più strutturate rispetto alle stesse già avanzate singolarmente a fine Gennaio scorso, come chiesto dai tre commissari straordinari di Ilva SpA.

L’occasione per ritrovarsi insieme è stata data dalla discussione sulla gestione dei fondi ex Ilva previsti dai commissari governativi per le cinque aree maggiormente inquinate in sessant’anni di grande industria: Crispiano, Massafra, Montemesola, Statte e Taranto.

Crispiano in particolare sarà risarcita – solo a titolo parziale per le sue numerose vittime – con un ammontare di 2,100 milioni di Euro.

Grazie anche all’apertura della Giunta amministrativa di Crispiano di Luca Lopomo, in questi ultimi mesi si è sviluppato un interessante dialogo a più voci e senza precedenti (anche rispetto alle altre cittadine per cui sono stati previsti parti del budget totale di 30 milioni di Euro) per la migliore ripartizione di tali fondi come occasione di rilancio.
E’ stato apprezzato da tutti i sottoscrittori del Patto lo spirito di collaborazione tra l’ente locale insieme con la società incaricata per la co-progettazione degli interventi, la Profin Service Srl di Bari, e le stesse associazioni e cooperative sociali crispianesi attive nel territorio: tra le finalità non solo quelle di risistemare e rendere efficenti alcune costruzioni pubbliche e dall’altro canto rafforzare taluni servizi essenziali, ma anche quella di far sedimentare conoscenze e capacità strategiche come quelle di saper fare rete, di cocreare interventi, di saper diversificare le fonti di finanziamento.
E’ stato comunque fatto rilevare che alcune delle scelte proposte dall’Amministrazione Comunale relative alle ristrutturazioni sono da riconsiderare stante la limitatezza delle risorse investite.

Queste le associazioni e i cittadini attivi che hanno sottoscritto il Patto: Aps La Speranza, Azione Cattolica di Santa Maria Goretti, Circolo Arci-Uisp Crispiano “Mariella Leo”, Pro Loco, Cuore Mente Gusto Aps, WHY FAI, Circo Laboratorio Nomade, Misericordia e Autismiamo, con le coop. sociali Korat, Stipa delle Fate, Pinocchio e Skarabokkiando, e insieme a Vito Trisciuzzi, Anna Sgobbio, Anna Sicilia, Chiara Lodeserto, Caterina Nardelli, Pina Di Cesare, Dora Tagliente e Cataldo Zappulla.

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