Dopo tanta sofferenza, vissuta con rassegnazione e spirito cristiano, è improvvisamente deceduto, all’età di 62 anni, il prof. Angelo Carmelo Bello, già docente all’Istituto Commerciale “Leonardo da Vinci”, Martina Franca.
Un uomo di cultura molto stimato in paese, apprezzato per la sua capacità professionale e soprattutto come studioso della storia locale.
A dare l’annuncio la figlia Maria Vittoria su facebook: “Alle 03,45 – scrive – è tornato alla casa del padre un grande uomo, mio padre. E’ così che tutti dobbiamo ricordarlo, sorridente, pacioccoso e pieno di amore per la sua famiglia e la sua terra. Ha cambiato il “suo” mondo con il sapere, ha formato generazioni di studenti, molti lo hanno amato, altri non lo hanno apprezzato.
Io sono stata fortunata ad avere un padre come lui. Crispiano ha avuto l’onore di averlo come uomo politico e di cultura.
Che la sua anima riposi in pace.”
Lino, come lo ricordano tutti, laureato in giurisprudenza, apprezzato docente di diritto è stato un prezioso e attivo collaboratore della Parrocchia di San Francesco d’Assisi, ha ricoperto per molti anni la carica di consigliere comunale con deleghe di vice sindaco e di assessore alla cultura, profondissimo conoscitore della storia locale, ha collaborato con l’Umanesimo della Pietra di Martina Franca, ha scritto diversi libri; ultimamente stava lavorando sul diario di Michele De Lucreziis, caduto nella prima guerra e sulla figura di mons. Giuseppe Maria Caforio, arciprete a Crispiano per oltre 50 anni. La morte è arrivata all’improvviso, lui stesso dopo l’ultimo ricovero, dimesso temporaneamente dopo 16 giorni, scriveva: “Ringrazio l’altissima professionalità del dottore Salvatore Pisconti, di tutti i collaboratori e del personale tutto. E’ arrivato a sorpresa, tutto a sorpresa, così posso assaggiare la torta di Paola (la nipote N.d.R.). Certo non è finito niente e la strada è ancora lunga. Coraggio.
Ringrazio tutti i parenti e amici che in questi giorni in diversi modi hanno pregato, sperato e mi sono stati vicini.
Grazie, il Signore ve ne renda merito.
La solidarietà non è morta”.
Nel 2009, il Consiglio Comunale di Crispiano al dott. Bello, avvocato della Sacra Rota romana, i conferì il premio “Crispius”, istituito nel 1993 nell’ambito delle attività della Biblioteca civica “Natale”, per “il contributo dato agli studi locali e per il prestigio conferito alla nostra cittadina attraverso l’impegno, di alto valore giuridico, storico e culturale, riconosciutogli in Italia e all’estero, come cittadino di Crispiano”.
Dal curriculum vitae et studiorum dell’avv. Bello risultano la pregevole attività di ricerca, condotta in numerosi archivi pubblici e privati, i cui risultati sono stati diffusi su giornali e riviste, e le numerose pubblicazioni di grande interesse storico e culturale, molte delle quali riguardanti Crispiano e il suo territorio.
Tra i suoi scritti ricordiamo: Crispiano-territorio e masserie; La Chiesa Vecchia di Crispiano e le origini della Parrocchia; La Chiesa di San Francesco e la Confraternita dell’Immacolata in Crispiano; Nascita della Crispiano moderna; Le Figlie di Sant’Anna e Crispiano; La devozione martinese nel seicento; Il movimento riformatore cattolico nell’Arcidiocesi di Taranto durante l’episcopato di mons. Pietro Alfonso Jorio (1885-1908); Monsignor Giacomo Caracciolo (1675-1718) inquisitore a Malta e nunzio in Svizzera; Prefazione al volume Chiese delle masserie di Crispiano, curato dal CRESC di Martina Franca; Aspetti e percorsi del culto a San Michele Arcangelo dalla Murgia alla città bimare; San Michele in Triglie – culto e tradizione, Crispiano-Statte e con Renato Perrini: Insediamenti e civiltà in terra di Crispiano.
Molti gli articoli pubblicati sulla rivista Riflessioni-Umanesimo della Pietra: L’origine ecclesiastica della proprietà Fondiaria; Cultura e devozionalità nelle cappelle rurali di Crispiano; Un secolare contenzioso per il territorio di Crispiano; Crispiano e le sue masserie nel catasto onciario di Taranto; L’abbazia di Santa Maria di Crispiano nella seconda metà del XVI secolo; Il territorio di Crispiano nel catasto provvisorio di Taranto; Gestione economica delle abbazie di Crispiano e di Galeso nel XVII secolo; Formazione storica di masseria Lupoli- Ottocento e Novecento; Il movimento cattolico a Martina Franca fra fine ottocento e inizi novecento; Padre Bonaventura Gaona vissuto e morto in concetto di santità; L’abate Martino Battaglini (1668-1753) un martinese internunzio a Lucerna; L’Abbazia di Santa Maria di Crispiano fra il XIII e il VI secolo (note storico-¬giuridiche).
Nel pomeriggio di lunedì 31, nella chiesa madre, si svolgeranno i funerali.
Alla moglie Anna Leo, alla figlia Maria Vittoria col marito Mario, alla mamma Maria,al fratello Vito con la moglie Bruna,alle care nipotine Paola e Martina e ai parenti tutti rivolgiamo, a nome di tutta la cittadinanza le più sentite condoglianze.
Michele Annese
sabato 28/10/17 – Michele Annese