Dichiarazione del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini
“In giorni drammatici per i lavoratori, con l’annuncio di nuovi esuberi da parte di Arcelor Mittal per lo stabilimento di Taranto, disattendendo ancora una volta tutti gli impegni sottoscritti con il governo e che avrebbero dovuto essere vincolanti, la sensazione trasmessa dalle istituzioni, dalla Regione Puglia all’esecutivo nazionale, è quella di un sostanziale, colpevole abbandono di migliaia di famiglie al loro destino. Lo stesso abbandono che si registra nell’impianto, che il presidente Michele Emiliano definiva ‘casa sua’, così come il premier Giuseppe Conte, ma che oggi, con lo sciopero in corso, non ha meritato una loro visita, una loro comparsata.
“Ancora una volta in solitudine ho quindi ascoltato e rivissuto drammi che ben conosco, a stretto contatto con persone trattate come semplici numeri e sacrificate a logiche spietate da parte di una proprietà che ha sempre manifestato l’interesse di affossare e non rilanciare lo stabilimento di Taranto. E non mi stancherò mai di richiedere l’intervento diretto del governo, alla luce del ruolo marginale delle istituzioni locali. Serve una soluzione chiara, immediata, definitiva per l’impianto e la città, il tempo delle chiacchiere, degli annunci, delle promesse tradite è abbondantemente scaduto”.