Dichiarazione congiunta del capogruppo e consigliere regionali di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo e Renato Perrini
“Deve aver avuto qualche contrattempo. Altrimenti non si spiega né politicamente, né soprattutto sotto l’aspetto dell’attività di Governo di un presidente di Regione: ieri, 9 giugno, il presidente Emiliano è andato sì a Taranto, ma non dai lavoratori del siderurgico Arcelor Mittal che scioperavano contro un Piano che prevede 5.000 esuberi. La notizia è stata trasmessa e approfondita in ogni tv nazionale – quelle tanto care a Emiliano dove ci cimenta anche come chansonnier – e regionale, ma Emiliano quei riflettori ha preferito evitarli. Strano! Non era lui che, accanto all’amministratore Lucia Morselli, diceva di sentirsi a ‘casa’? Non era lui che voleva addirittura anticipare i crediti vantati dall’indotto? E sono parole e impegni ‘pesanti’ quelli assunti nel corso degli anni per l’ex Ilva… e come è mai possibile che ieri Emiliano ha evitato i lavoratori preferendo altre ‘case’ come il Comune (dove ha siglato con il sindaco Melucci lo Statuto dei Giochi del Mediterraneo), l’ex sede della Banca d’Italia (per visitare la futura sede della Facoltà di Medicina) e l’ospedale Moscati (dove ha inaugurato posti di terapia intensiva Covid).
“Non entriamo nel merito degli appuntamenti sui quali torneremo nei prossimi giorni in modo dettagliato e puntuale’ ma ci siamo informati e tutti e tre gli appuntamenti potevano essere tranquillamente svolti in altri giorni. Aver deciso di farli coincidere con lo sciopero dei lavoratori dell’ex Ilva lo riteniamo offensivo per i lavoratori del siderurgico, la città, ma anche un’intera Regione, perché un governatore ha l’obbligo di stare lì dove c’è chi si sta giocando il futuro. I tre appuntamenti, quindi, hanno avuto, oggi più di ieri, il sapore di pura propaganda elettorale che oggi infastidisce e inquina la politica più delle ciminiere dello stabilimento. Emiliano che va a Taranto a fare passerella è davvero una brutta immagine: un presidente inadeguato, opportunista e chiacchierone!
“Il nostro impegno è, invece, quello di presentare un ordine del giorno nella prossima seduta di Consiglio regionale, prevista per il 16 giugno, affinché la questione ex-ILVA assuma valenza strategica nelle politiche occupazionali della nostra Regione”.
10 giugno 2020