Corte dei Conti… cosa accade al comune di Crispiano

Anche per il Comune di Crispiano è arrivata la deliberazione della Corte dei Conti con riferimento agli anni 2011 e 2012. Purtroppo la Corte ha evidenziato quello che abbiamo sempre affermato, ossia l’Amministrazione Ippolito ha ereditato un bilancio pessimo e mal gestito dalla passata Amministrazione con diverse criticità giustamente evidenziate dalla Corte dei Conti: ricorso eccessivo all’anticipazione di Tesoreria; scarsa e lenta riscossione dell’evasione tributaria; consistenti residui passivi; spesa del personale eccessiva; eccessiva presenza di debiti; problematiche circa la gestione della società partecipata “Crispiano servizi locali s.r.l.”; diversi errori tecnici da parte di chi ha gestito il bilancio in quegli anni. Di fronte a questa disastrosa situazione di partenza (che ancora oggi i passati amministratori vorrebbero nascondere) avevamo 2 possibilità: la prima era di prendere atto del disastro degli anni passati, dichiarare il dissesto e scaricare in maniera chiara l’intera responsabilità alla passata Amministrazione. Le conseguenze, però, sarebbero state nefaste per i cittadini in quanto ci sarebbe stata l’applicazione della massima tassazione ai fini IMU, TASI, TARI e tributi minori. Inoltre non si sarebbe potuto contrarre mutui per la realizzare di nuove opere pubbliche. La seconda possibilità era quella di provare a sistemare questa situazione con una gestione adeguata e corretta del Bilancio comunale. Chiaramente una operazione di risanamento complicata che non può essere portata a termine in pochi mesi. Con questa scelta abbiamo assunto anche dei rischi perché nel caso in cui il nostro tentativo non andasse a buon fine qualcuno potrebbe cercare di attribuirci colpe che non sono assolutamente nostre. Del resto la stessa Corte dei Conti sottolinea che: le anticipazioni di tesoreria ci sono ininterrottamente dal 2008; nei bilanci 2011 e 2012 sono presenti residui accumulati prima del 2007 e 2008. Quindi la grave situazione finanziaria parte da molto lontano e non può essere assolutamente attribuita a questa Amministrazione. La situazione si è aggravata per aver voluto nascondere la situazione in quegli anni, tanto che il 2011 e il 2012 si sono chiusi con avanzi di amministrazione (taroccati) rispettivamente di 485.000 euro e 441.000 euro…. La nostra azione di risanamento è cominciata da subito e con il rendiconto del 2013 abbiamo cominciato a mettere mano a questa situazione esplosiva tanto che è venuto fuori un disavanzo di circa 350.000 euro. Abbiamo avviato contestualmente una razionalizzazione della spesa mai attuata in passato. Stiamo rivedendo il processo di accertamento delle entrate e di riscossione dei tributi. Abbiamo avviato una forte azione di recupero di tributi non pagati. Stiamo quindi già facendo tutti i passi per evitare che Crispiano cada nel baratro di un dissesto finanziario. Per questi motivi restiamo perplessi quando, proprio coloro che ci hanno portato a questa situazione, ci criticano riguardo agli avvisi di accertamento, alle ingiunzioni di pagamento o all’aumento (limitato) della TARI. Speriamo che di fronte a questa situazione pericolosa ci sia una presa di coscienza da parte di tutte le componenti politiche sociali ed economiche del paese, si sostenga l’azione amministrativa che con molta fatica stiamo portando avanti dal primo giorno del nostro insediamento e si comprendano eventuali decisioni dolorose per la cittadinanza. Crispiano lì 09/03/2015 Il sindaco, Egidio Vito Ippolito L’Assessore al Bilancio, Dott. Vito Paciulli

Fonte: Dott. Vito Paciulli