Sui social network é apparsa in questi giorni un’altra denuncia da parte del Sindaco Ippolito sul disdicevole fenomeno delle lettere anonime che pare siano tornate a circolare.
I toni del comunicato pubblicato dal Sindaco su Facebook sono inaccettabili da parte di chi riveste quel ruolo. Fare oscuri e non chiariti riferimenti addirittura alla maggiore organizzazione terroristica mondiale quale l’ISIS é da irresponsabili. Ippolito sembra ignorare che se parla o scrive in pubblico rappresenta, suo malgrado, l’intera comunità cittadina e non può comportarsi come il primo che passa per caso e dice la sua.
Qualche mese fa lo stesso Sindaco in Consiglio comunale aveva di nuovo denunciato una mail (scritta con lo stesso pseudonimo) fatta pervenire al Comune, a degli esponenti politici e ad alcune associazioni locali.
In quella occasione Ippolito faceva intendere di aver scoperto il responsabile e di aver presentato denuncia alla Polizia postale.
Adesso sembra che non siano più sicuri dell’autore e parlano di una nuova denuncia alle autorità competenti.
Ricordiamo come anche alcuni uffici comunali, come l’Ufficio tecnico, siano stati colpiti da questi vili attacchi.
Ma di questo modo barbaro di agire é stata vittima anche la Scuola (in particolare la Mancini) in diverse occasioni.
Noi siamo convinti che la mano del vigliacco che agisce nell’anonimato sia sempre la stessa. Ma al di la delle nostre convinzioni chiediamo che questa volta la denuncia alla Polizia venga fatta sul serio. E che il Sindaco riferisca in Consiglio comunale quanto finora é stato scoperto e assicuri i cittadini che tutto quanto il necessario per far venire allo scoperto questo ignobile fenomeno, sia stato davvero compiuto.
Non diamo troppa rilevanza mediatica a chi non ha il coraggio di mettere la faccia davanti alle proprie azioni, ma seguiamo l’unica via utile in questi casi: quella giudiziaria.
Fonte: Paese Futuro